Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Nearly forgot my broken heart” – Chris Cornell

Sono trascorsi già cinque anni dalla notte in cui è scomparso Chris Cornell, frontman dei Soundgarden, degli Audioslave, dei Temple of the Dog e dei Rage Against the Machine. Lo ricordiamo così…

chris cornellPur essendo scomparso in giovane età, il suo percorso musicale si è tinto di varie sfumature. Dal grunge dei Temple of the Dog all’alternative metal degli Audioslave. Dal rap metal dei Rage Against the Machine al rock amatissimo dei Soundgarden, band con la quale iniziò la sua storia in musica. In ogni caso la sua voce dirompente l’ha sempre fatta da padrona. Energia pura nelle corde vocali, potenza ed estensione chiarissime e una splendida presenza sul palco che si è fatta ricordare e tuttora è viva nella memoria, non solo dei suoi fan. E’ oggettivo che avesse un gran carisma e un talento eccezionale.

La musica come nido

Quello che, forse non tutti sanno, è che nella musica Cornell ha cercato vero riparo. Non ha avuto vita facile, dall’infanzia in poi ha vissuto sulla pelle drammi e disagi molto forti che lo hanno portato a chiudersi, a deprimersi… sul fondo di quegli occhi azzurri affascinanti c’era un velo triste che niente e nessuno è mai riuscito effettivamente a portar via.

Fino ad arrivare a togliersi la vita nella notte fra il 17 e il 18 maggio 2017 nella stanza d’hotel in cui alloggiava a Detroit. E pensare che era da poco sceso dal palco dopo un concerto con i Soundgarden che si erano riuniti da qualche tempo.

Come la band scoprì tutto…

La cosa a dir poco folle fu che il resto della band venne a sapere la notizia in modo assurdo. Dopo il live i membri si divisero per raggiungere la tappa successiva con vari mezzi di trasporto, mentre Chris rimase solo in albergo.

chris cornell“La mattina presto del 18 Maggio, i membri della band scoprirono che era stata trovato morto nella sua stanza a Detroit dopo mezzanotte. Tragicamente Matt Cameron vide sulla sua pagina Facebook l’oggetto R.I.P. Chris Cornell – si legge ancora in un documento dell’archivio giudiziario –  Thayil, Cameron e Sheperd […] erano in stato di shock. Il loro tour manager consigliò di non tornare indietro perché sarebbero andati incontro a polizia, stampa e media […] così organizzarono una veglia in una sala conferenze dell’hotel a Columbus. Assieme a loro, la crew, gli assistenti e gli amici che si abbracciarono, piansero e tentarono di consolarsi l’un l’altro per molte ore”.

Un primo funerale, riservato a 4 persone fra cui il fratello e Linda Ramone, vedova del suo grande amico Johnny Ramone, si tenne il 23 maggio a Los Angeles, all`Hollywood Forever Cemetery; al termine, il corpo di Cornell fu cremato. Il 26 maggio, nel medesimo cimitero, ci fu un secondo funerale, al termine del quale le ceneri sono state interrate nella sezione denominata Garden of Legends, in una tomba molto vicina proprio a quella di Johnny Ramone.

Al di là di questo episodio che sconvolse tutti, resta il fatto che la voce di Chris Cornell riecheggia ancora. Per la corposità, per il trasporto, per il turbine che ha sempre saputo regalare. Godiamocelo insieme, una volta ancora!