Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “YMCA” – Village People
Londra è, da sempre o quasi, una città in anticipo sui tempi.
Questo è stato senz’altro vero nel periodo della Rivoluzione Industriale e non si può dire che da allora le cose siano cambiate poi di molto (se escludiamo referendum popolari sorprendenti e le loro conseguenze).
Proprio per questo si può tranquillamente affermare che Tonic Housing, auspicabilmente, sarà un modello prima da emulare e poi, ad un certo punto, non più necessario.
Ma cos’è Tonic Housing?
È un progetto di housing sociale per anziani (o diversamente giovani, a vostra discrezione) appartenenti alla comunità LGBTQ+, finanziato con un prestito dalla città di Londra e dal suo primo cittadino Sadiq Khan.
Secondo il pensiero del sindaco londinese, il cospicuo sostegno economico da parte della città è perfettamente in linea con la reputazione “aperta, diversificata ed inclusiva” della capitale britannica.
Stiamo facendo la storia oggi, realizzando un sogno di lunga data di fornire un luogo sicuro per le persone LGBT + anziane in cui vivere bene, in una comunità in cui possono essere se stesse e godersi la loro vita in età avanzata
Anna Kear A.D. Tonic Housing
Questo progetto è solo uno dei molteplici sostenuti da Tonic dal 2014, anno di fondazione dell’associazione.
L’obiettivo è sempre stato quello di affrontare problemi come solitudine ed isolamento tra le fila più vintage del movimento LGBTQ+, intervenendo sulla necessità di alloggi e forniture di sostegno.
Noi di voicebookradio.com siamo rimasti veramente colpiti da questa notizia che testimonia come, su alcune cose, i nostri vecchi amici inglesi siano effettivamente su un’altra lunghezza d’onda!
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