Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “The Raiders March” – John Williams
Una sorta di Carnevale di Rio a tema antico Egitto con una presenza militare un po’ troppo massiccia. Questa la prima impressione che probabilmente si sarebbe avuta trovandosi in mezzo alla spettacolare parata tenutasi lungo le strade del Cairo.
Un nome altisonante dalla leggera vena kitsch: “Parata dorata dei Faraoni”.
18 sovrani e 4 regine, per un totale di 22 illustrissime mummie, sono stati trasferiti dal celebre Museo Egizio di Piazza Tahir al più periferico Museo della Civiltà Egizia.
Nelle scorse settimane una sorta di psicosi collettiva aveva colpito la popolazione in seguito a, come dire…una serie di sfortunati eventi.
Un incidente ferroviario con decine di vittime, il crollo di un edificio al Cairo, infine l’incredibile blocco del canale di Suez. In molti non avevano saputo trattenersi nel motivare cotanta jella con una maledizione lanciata dagli antichi Faraoni a causa del previsto trasferimento.
Insomma, una risentitissima mummia avrebbe scatenato la sua ira per essere stata turbata nel suo sonno. Fa molto Indiana Jones, sì.
Ma i più superstiziosi hanno potuto tirare un sospiro di sollievo: la parata si è svolta senza alcun catastrofico zampino divino, ed è anzi stata un evento di gran successo.
Accompagnati da straordinari fuochi d’artificio, i Faraoni hanno sfilato in coda in un magnifico corteo, con in testa l’illustre Seqenenra Tao II detto anche “Il Coraggioso”, in qualità di più anziano.
Moltissimi appassionati hanno seguito la parata anche fuori dal Paese; l’evento era infatti diretto in prima battuta verso i milioni di turisti tenuti lontani dall’Egitto a causa della pandemia che – qualora non ve ne foste accorti – imperversa da ormai più di un anno sulle nostre vite grame e su questo martirizzato pianeta Terra.
Uno sprazzo dorato di festa a cui non eravamo più abituati che fa davvero sgranare gli occhi, ira faraonica permettendo.
Post comments (0)