Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “God Save the Queen” – Sex Pistols
Vivere a lungo vuol dire accumulare tanta esperienza. Ne consegue poi che, talvolta, ci si ritrovi a vivere situazioni in cui ci si è già imbattuti.
Se a questo si aggiunge un lavoro particolare, ad esempio il sovrano d’Inghilterra, alcuni deja vu, probabilmente, acquistano più significato di altri.
The Iron Queen
È notizia degli ultimi giorni, infatti, che l’inossidabile regina Elisabetta si sia vaccinata contro il Covid-19 insieme al principe consorte Filippo e sia impaziente, dopo sei mesi di quarantena nel castello di Windsor, di riprendere tutti gli oneri, oltre agli onori, che si confanno ad uno status così importante.
La scelta stessa di condividere la vaccinazione va in questo senso, in quanto solitamente le questioni sanitarie che hanno come protagonisti membri della Royalty sono avvolte da totale privacy.
Già nel ’57 Buckingham Palace aveva condiviso con la nazione la vaccinazione dei propri eredi contro la Poliomelite perché, proprio come oggigiorno, si erano sviluppati molti dubbi sulla sua efficacia e le sue controindicazioni.
La Storia si ripete sempre due volte…
Proprio come in quel caso, probabilmente, la scelta è stata dettata da una volontà programmatica oltreché propagandistica: stando a molti tabloid sarebbe infatti un colpo durissimo al movimento no-vax.
Al tempo la notizia fu seguita dal Times e la conseguenza fu che, nel giro di pochissimo tempo, furono milioni i sudditi che portarono a vaccinare i propri figli.
Questa volta la mossa porterà le medesime conseguenze?
Qui a voicebookradio.com non possiamo esserne certi, ma sappiamo che da una vecchia volpe (chiaramente solo metaforicamente) come la regina non si sfugge facilmente.
Post comments (0)