“Ci perdiamo sempre di più momenti importanti della nostra vita mentre passiamo le ore sepolti nei nostri dispositivi. Connettiti con le persone che incontri per strada, con i tuoi vicini e con la tua città”, così recita uno dei principali slogan del da poco terminato National Day of Unplugging, che sin dal 2009, anno della sua nascita, rappresenta una giornata simbolica di disconnessione totale da quei dispositivi elettronici nei quali siamo sempre più pericolosamente immersi.
A riprendere questo principio, trasformandolo in competizione appassionante e ricca di spunti di riflessione per i più giovani, ci ha pensato il Lions Club di Vignola, sostenuto dal CEIS e da BPER Banca, che ha scelto di lanciare il guanto di sfida a 450 studenti disseminati tra le scuole medie di Castelnuovo e gli istituti superiori delle città di Vignola e di Pavullo: sopravvivere per 3 giorni filati alla temibile Challenge4me!
Le regole della sfida, la quale ha avuto il fischio d’inizio Martedì 5 Marzo ed alla fine del suono dell’ultima campanella di oggi ha visto la sua conclusione, sono tanto semplici quanto difficili da rispettare all’atto pratico: consegnare il proprio smartphone, il quale viene sistematicamente sigillato in un’apposita busta di plastica, interrompere qualsiasi utilizzo di strumenti analoghi (non vale chiedere in prestito il Samsung del proprio fratellone!) e compilare una serie di questionari volti a valutare le loro sensazioni e il riscontro psicologico dell’esperimento in corso d’opera.
I vincitori sono stati omaggiati di un braccialetto arancione, simbolo del trionfo, e il 29 Marzo avranno l’occasione di confrontarsi e raccontare la loro esperienza ad esperti del settore, presso il Teatro Fabbri di Vignola.
A primo impatto, potrebbe suscitare un certo scetticismo venire a sapere che sono stati in molti i ragazzi ad arrendersi prima dello scadere del termine alla sfida: “E che ci voleva?”, pare di sentirvi dire.
Rifletteteci meglio, però: quanto realmente siamo capaci di vivere senza sentire il telefono nella tasca dei jeans senza trasalire di orrore, pensando di averlo smarrito chissà dove? Perché illuminiamo il display dello smartphone per controllare l’ora e dopo averlo fatto tre volte continuiamo a dimenticarla?
Insomma, se siete così sicuri di avere la stoffa di questi studenti, perché non provate anche voi a lanciarvi in questa appassionante challenge e a raccontarci la vostra esperienza?
Buona fortuna!
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