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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Mediterraneo” – Mango
Tra perle naturali, pietre dure, acciaio, un po’ d’argento e gancetti per tenere il tutto unito, ho avuto il piacere di fare due chiacchiere con due anime preziosissime, Lori e Francesca, mamma e figlia. Due artiste bravissime, due artigiane che sotto il nome de La Piccola Bottega dell’Arte creano collane, orecchini e tutto ciò che è bello da indossare.
Le ho trovate per caso ed è stato amore a prima vista. Immergetevi nella lettura, è un progetto bellissimo e io, amiche di C’è Moda&Moda, ve le consiglio davvero.
Lori: Ciao Francesca, innanzitutto grazie per questa opportunità, siamo molto felici di partecipare a questa intervista.
Il progetto La Piccola Bottega dell’Arte è nato un po’ per caso in realtà, io sono una figlia d’arte, mio padre e mio nonno erano degli stilisti, dunque sono letteralmente cresciuta nel mondo del “fatto a mano“. In questi 63 anni ho creato di tutto, dalle camicie agli abiti su misura e infine i gioielli. Ogni creazione è sempre rimasta all’interno del nucleo familiare perché non ho mai pensato di farlo diventare un lavoro a tutti gli effetti.
Il cambiamento è avvenuto durante il primo lockdown. Eravamo tutti chiusi in casa e dovevamo trovare un modo per impegnare il tempo, così ho coinvolto mia figlia Francesca nella creazione di questi gioielli. Ogni sera ci mettevamo sul lettone circondate da pietre e attrezzi vari e, mentre guardavamo un film, tiravamo fuori collane e orecchini lasciandoci ispirare dalla nostra fantasia o dai film che guardavamo in quel momento come è successo per la collana Anna Bolena.
Francesca: Sì è vero, è partito tutto da lì. Ogni sera creavamo un gioiello in base al nostro gusto personale perché fondamentalmente nella nostra testa saremmo state le uniche ad indossarlo. Così è nata questa abitudine che è rimasta anche una volta usciti dal lockdown fino al periodo Natalizio dove ci siamo rese conto che avevamo creato tantissime cose e che era un vero peccato tenerle tutte per noi, così ho deciso di aprire una pagina su Instagram: @decarlolab.
Lori: La soddisfazione è tantissima. Ogni creazione, qualsiasi essa sia, diventa un po’ come un figlio. Lo hai creato tu con le tue mani e ti riempie di orgoglio. Ma la cosa più bella è vedere persone che sono felici di avere una tua creazione, ecco, questo è immensamente appagante.
Francesca: Usiamo prevalentemente acciaio, ottone, alluminio, perle naturali, pietre dure naturali e alcuni ciondoli sono in argento925.Sono materiali semplici e facilmente reperibili ma, soprattutto, alla portata di tutti. Solitamente la bigiotteria viene sottovalutata perché si pensa che siano gioielli destinati a rovinarsi, ma tutto sta nel come ci si prende cura di essi. La stessa cura che si dovrebbe tenere per un gioiello prezioso, si deve tenere anche per la bigiotteria.
Esistono tre semplici regole: la prima • il profumo si mette prima di indossare un qualsiasi gioiello -soprattutto in presenza di perle che essendo materiale organico, con il profumo si deteriora -; la seconda • non bisogna farli entrare in contatto con saponi aggressivi ed infine la terza • a fine giornata basta pulirli con un panno di cotone bagnato per togliere i residui dei profumi o semplicemente del sudore. In questo modo si può garantire a qualsiasi gioiello una durata sicuramente più lunga.
Francesca: A tutti coloro ai quali piacciono le nostre creazioni, alla fine si tratta solo di gusto personale e sicuramente, il fatto che io e mia madre apparteniamo a due generazioni diverse, ci aiuta a coinvolgere più gusti possibili spaziando dallo stampo classico a quello più eccentrico.
Vi lascio una piccola gallery delle creazioni di queste artiste. Loro sì che brillano!
Written by: Francesca Lequaglie
Una Chicca all'orizzonte. Tempo di lettura 1 minuto.
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