Young ASCOLTA LA DIRETTA
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Carissimo Pinocchio” – Johnny Dorelli
Il 7 luglio di 141 anni fa Collodi pubblicava le prime storie di Pinocchio, senza immaginare che sarebbe diventato uno dei personaggi più famosi del mondo.
Se non è il personaggio più famoso del mondo, di certo è il più amato della letteratura per ragazzi. E pensare che nacque da un’idea di Collodi -Carlo Lorenzini- che lo creò sperando di guadagnare qualcosa con la sua pubblicazione, poiché navigava in acque non esattamente buone. Era il lontano 1881 e di certo non si sarebbe immaginato la tiratura incredibile che avrebbe avuto la sua storia. Meno che mai si sarebbe figurato l’infinito amore che i lettori avrebbero avuto per il suo burattino monello.
Questo racconto arrivò in un periodo in cui l’Italia si era unificata da poco, la maggior parte del popolo era analfabeta e l’istruzione pubblica aveva bisogno di una sferzata forte. Così nel 1877 venne inserito l’obbligo scolastico con tre anni di scuole elementari. Collodi fu intuitivo e, nella storia di Pinocchio, raccontò la realtà di tutti: le sensazioni e la riluttanza dei ragazzini “costretti” a studiare. Ebbe gioco facile e fece breccia fin da subito coi primi capitoli della storia pubblicati sul Giornale per i Bambini.
Vi siete mai chiesti da dove venisse fuori questo nome? Sembra che la parola Pinocchio sia un termine dialettale, toscano, per definire il seme del pinolo. E mai scelta fu più azzeccata perché fece subito simpatia ai più piccoli che esortarono Collodi a scrivere altri capitoli. Fino a che non nacque il libro per intero, completo di splendide illustrazioni, dal titolo storico Le Avventure di Pinocchio.
Dopodiché fu tutto un fluire. Il burattino disubbidiente è divenuto nel tempo una fonte inesauribile di ispirazione per altri scrittori, per registi, per disegnatori, per gli insegnanti. Ed è entrato a far parte del quotidiano di ognuno di noi, davvero nessuno escluso! Film, fumetti, brani musicali, vignette, cartoni animati e un’infinità di gadget. Compresa la realizzazione di un parco a lui dedicato proprio nella cittadina di Collodi che ricrea le atmosfere del libro fino anche al carrozzone di Mangiafuoco.
Il film Disney del 1940 ha contribuito ancora di più alla diffusione della storia del nostro burattino e, proprio nei giorni scorsi, vi abbiamo raccontato del remake che arriverà in autunno su Disney+ con Tom Hanks fra i membri del cast. Ma come dimenticare le tante altre pellicole che lo hanno raccontato? Così come non possiamo dimenticare i volti di chi lo ha reso vivo, da Roberto Benigni nei panni di Pinocchio stesso fino al più lontano Nino Manfredi nelle vesti del falegname Geppetto.
Fra le pagine di quel libro sono passati volti, storie, emozioni, paesaggi che sono entrati a far parte della memoria collettiva del mondo intero. E restano sospesi nel tempo come una parentesi lieta, come un interregno intoccabile dove il bambino che c’è in noi ha ancora il diritto di disubbidire un po’ e di sognare nuove avventure. Proprio come uno scrigno che custodisce ricordi, come recita una vecchia canzone con cui qualcuno di noi si addormentava dolcemente…
“Ricordi quand’ero bambino?
Nel bianco mio lettino,
Ti guardai, ti sfogliai, ti sognai”.
Written by: Valentina Proietto Scipioni
© 2023 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962 - Licenza SIAE n.6671 - anno 2023
Post comments (0)