La rivista scientifica Nature ha pubblicato uno studio effettuato da alcuni ricercatori canadesi della Okangan Valley, che dallo scorso anno, nei laboratori dell’Università della British Columbia (UBC), analizzano le onde radio cercando di capirne origine: ed è proprio grazie ad una loro recente scoperta che abbiamo la certezza di una misteriosa serie di onde radio che giungono al di fuori della nostra galassia.
Si tratta di un evento a dir poco raro, che ha dell’eccezionale: la scorsa estate, il radiotelescopio più potente al mondo (Chime, ovvero Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment) che ancora non aveva assunto il pieno delle sue funzioni, ha individuato dei particolari segnali molto strani per la loro ripetitività insolita, provenienti da 1,5 miliardi di anni luce.
Ora, ciò che i ricercatori pensano possa generare la forte intensità di questi segnali, è legato solo a delle ipotesi, alcune anche particolarmente suggestive: potrebbero portare, infatti, alla creazione di una stella di neutroni avente un campo magnetico molto forte e soprattutto particolarmente rapido nel girare; oppure, potrebbe essere forse il caso di due stelle di neutroni che convergono l’un l’altra, o addirittura di forme di vita aliena in via di sviluppo.
Con più ripetitori e più fonti disponibili per lo studio, potremmo essere in grado di comprendere questi enigmi cosmici, la loro origine e cosa li genera.
Ingrid Stairs, astrofisica della UBC
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