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Salute e benessere

Campeggio… o Glamping?

today5 Novembre 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Hotel California” – Eagles

Bentrovati amiche ed amici di voicebookradio.com!

Nonostante fare previsioni sia in un certo senso inutile e in un altro sbagliato, la sensazione (e la speranza) è che i tempi più bui della pandemia siano alle nostre spalle.

In questo lento ritorno alla normalità una delle attività più spontanee, da cui è difficile sottrarsi, è fare un bilancio di cosa sia cambiato, in noi e nelle nostre abitudini.

È interessante guardare anche a posti lontani da noi, anche perché alcuni trend potrebbero essere planetari, come nel caso del Glamping.

Ma di cosa si tratta?

Solamente dell’ultimo trend che ha preso vita in Cina e le cui radici sono facilmente riconducibili alle conseguenze delle misure degli ultimi mesi.

Complice le restrizioni in uscita dal Paese, molti hanno infatti optato per delle vacanze entro i confini nazionali. La frenesia delle città poi, ha spinto le persone a ricercare il contatto con la natura.

Impossibile dirlo con certezza ma Glamping dovrebbe essere la fusione tra… Camping e Glam!

Si tratta infatti di soggiorni in strutture appositamente attrezzate con tende o strutture in acciaio che richiamano alla tradizione, in cui è possibile spendere un periodo dormendo sotto le stelle.

Anche se può sembrare un’idea banale, i prezzi non lo sono per nulla: una notte può costare anche 1000 yuan, circa 157 dollari.

I clienti d’altra parte sono entusiasti, potendo addirittura scegliere se affittare le tende e montarle da soli e godendo di un flusso del tempo più lento, a misura d’uomo.

Pensate che un’idea di campeggio prêt-a-porter come questa possa funzionare anche da noi? O credete piuttosto che il campeggio debba essere qualcosa di più avventuroso ed improvvisato?

Written by: Ruggero Roccasecca

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