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Calza a Pennello: i luoghi delle religioni

today16 Giugno 2021

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Fratello Sole Sorella Luna” – Claudio Baglioni

Oggi voglio parlarvi collegandomi con l’articolo del Ventriloco, come sempre, a Calza a Pennello, su La Chiesa di Santa Bonosa.. quindi ovviamente vi racconterò del satanismo in Italia!

Immagine di Santa Bonosa gentilmente rubata da Il Ventriloco

Non preoccupatevi, sto scherzando. – Effettivamente però, se volete un articolo sull’argomento chiedete pure.

Ad ogni modo l’Italia è un luogo dove la religione è alla base della cultura e dei pensieri degli abitanti, ed è di alcuni luoghi di culto importanti che volevo parlarvi. E staremo molto a Roma oggi.

Primo Marmo

Non dobbiamo scordarci che, prima della religione cristiana, l’Italia era pagana -in prevalenza-. I Romani pregavano un pantheon di dei e costruivano loro edifici magnifici che poi sono diventati delle scorte di materiali da utilizzare per le Chiese.

Ma vi siete mai chiesti qual è stato il primo edificio di culto in marmo?

Il Tempio di Giove Statore fu costruito leggermente prima di quello per Giunone Regina e viene identificato come il primo tempio in marmo.

Apro una parentesi: Statore è l’epiteto attribuito a Giove/Zeus, poiché – secondo la leggenda- fermò la fuga dei Romani dai Sabini, una volta che fu invocato da Romolo.

Si dice che il primo tempio fu fatto erigere da Romolo stesso dopo il ratto delle sabine. L’edificio a cui mi riferisco io fu commissionato, invece, nel 146 a.C., aveva l’aspetto di un classico tempio e fu uno dei modelli per creare tutti gli altri. Di questo resta solo un capitello ionico che si trova nella Basilica di San Lorenzo Fuori le Mura.

Questo tempio è importante perché –oltre ad essere stato fatto ristrutturare da Augusto tra il 33 e il 23 a.C.- fu proprio in questo luogo in cui si radunò il Senato per assistere ad un certo discorso di Cicerone noto come la condanna della congiura di Catilina.

Vi mostrerei una foto del sito, ma il posto in cui sorgeva è sconosciuto a tutti. È solo possibile dire che sorgesse nelle vicinanze del Flaminio.

La Basilica

Prima ho nominato una basilica fuori dalle mura, diciamo che ho sfiorato l’argomento di questo paragrafo: Basilica di San Paolo Fuori Le Mura.

Prima della costruzione dell’edificio c’era una villa romana e un cimitero, poi venne costruita una piccola basilica nel 386 d.C.

È la seconda basilica più grande di Roma ed è la più vecchia. Secondo le tradizione, nel punto dove sorge è morto San Paolo, a cui è attribuito anche il corpo custodito dal sarcofago di marmo sotto l’altare.

In Ogni caso la prima basilica era troppo piccola rispetto al numero di pellegrini che la visitavano, così ampliata e rimase intonsa fino al 1823, quando scoppiò un incendio. Quella che vediamo oggi è la Basilica fatta costruire da papa Leone XII e l’unico punto della prima costruzione, che è sopravvissuto è l’abside.

Sotto terra

Se parlassi di cristianesimo sarebbe troppo facile e troppo ovvio. E poi, non esiste solo il cristianesimo come religione!

Già ai tempi delle persecuzione di Nerone, Roma era un luogo eterogeneo e così è rimasta per molto tempo e lo è anche adesso.

Non bisogna sorprendersi, infatti, se oltre alle catacombe cristiane vi sono quelle ebraiche Volevo parlare di un’antica Sinagoga….ma vi ho già parlato di un rudere. Due sarebbero stati troppi-. Attualmente a Roma ci sono sei catacombe ebraiche: due a Villa Torlonia, una a Vigna Rondanini, a Vigna Cimarra, a Vigna Apolloni e a Monteverde. – Stavo per scrivere “Vigna Monteverde”

A differenza di quelle cristiane, queste sono puramente per riti funebri, poichè le due culture hanno differenti legami con i defunti. Ma hanno saputo mantenere vivo l’interesse delle persone sia grazie agli affreschi che rimandano alle tradizioni pagane ed ebraiche, sia per la vastità e l’intreccio dei cunicoli.

Una Città

San Francesco è il patrono d’Italia, per cui non vedo difficile capire come mai Assisi sia un luogo così importante per la spiritualità e la fede (nonchè uno dei pilastri della religione cristiana)

Tra le carceri, i monasteri, e luoghi in cui l’amico di cappuccetto rosso – Si, sto parlando di Francesco d’Assisi. Come la ragazzina con la mantella, anche lui parlava con i lupi…non è colpa mia se faccio questi collegamenti! – compiva miracoli e aiutava coloro che ne avevano bisogno ci sono luoghi magici, anche solo dal punto di vista paesaggistico.

Volenti o nolenti, però, tutti gli italiani sono legati profondamente ad Assisi e ai due santi patroni (San Francesco e Santa Chiara) per gli importanti messaggi culturali che sono alle basi della nostra crescita.

Concedimi la serenità
di accettare le cose che non posso cambiare,
il coraggio per cambiare quelle che posso
e la saggezza per riconoscerne la differenza.

E con questa perla di San Francesco vi do appuntamento alla prossima settimana. 

 

Written by: Aurora Vendittelli

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