Young ASCOLTA LA DIRETTA
Deep
Relax
Passion
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Ocean Eyes” – Billie Eilish
Se ti sembra di aver visto talmente tanti film gialli da trovare solo finali scontati e colpevoli sempre più sgamabili, Netflix ha trovato la cura al mal di giallo con The Pale Blue Eye. Un assassinio, un investigatore carismatico e un colpo di scena: una bozza di trama come tante per un film assolutamente originale. Siediti e segui con attenzione, perché il rischio di perdersi in questo labirinto è davvero alto.
The Pale Blue Eye rimane altissimo in classifica, arrivato agli appassionati del genere come “il film di Edgar Allan Poe”. Non è il protagonista, ma ci è utile per inquadrare il meraviglioso periodo storico: siamo catapultati in un mucchio di cappelli a cilindro, vestiti bellissimi ma ingombranti, bastoni, divise e case scaldate dai camini. L’ennesimo giallo ambientato nel 19esimo secolo, si può pensare, e combattere l’impulso di cambiare film è davvero faticoso.
Ma questo film è una matrioska: va aperto e scoperto piano, a partire dal personaggio di Poe – centrale per la risoluzione del mistero – per arrivare all’investigatore in pensione, Augustus Landor.
Messa da parte l’inquietante somiglianza di Harry Melling con il celeberrimo scrittore, Poe diventa una specie di Watson – anche se molto più arguto – al fianco di Landor. Si candida come aiutante all’inizio delle indagini, perchè sicuro riguardo la natura dell’assassino di cui si studiano le tracce.
“Ritengo doveroso per me, e per l’onore di questa istituzione, rendere note alcune conclusioni a cui sono giunto: l’uomo che state cercando è un poeta.”
-Edgar Allan Poe, “The Pale Blue Eye”
Per quanto il film sia ambientato intorno al 1830, nessuno dei coetanei di Poe parlava così. Lo hanno dipinto come un eccentrico artista tormentato dal passato e dalle visioni: la buon vecchia sensibilità del poeta che, però, lo ridurrà in una pedina sul tabellone di un gioco molto pericoloso.
Landor, d’altro canto, accetta molto volentieri i suggerimenti di Poe, ma inutile a dirsi: lui sa già tutto. Uno Sherlock un po’ più umano, distrutto dalla scomparsa della figlia e consumato dall’alcol. Quando gli viene chiesto di occuparsi del caso, accetta contro voglia e cerca in ogni modo di liberarsi di quel caso.
“Se io dovessi decidere di non venire? Va bene… E’ una bella giornata per fare una gita.”
-Augustus Landor, “The Pale Blue Eye”
Se il suo background aggiunge profondità ed empatia ad una trama apparentemente leggera, ci sono molte cose che lo spettatore non sa su di lui. Ad esempio: siamo sicuri che tutta la sua conoscenza sia un puro sfoggio di intelligenza? O sa qualcosa che non dovrebbe sapere?
Ricorda: è tutto una matrioska. E la bambola più piccola, quella finale, è sempre la più preziosa.
Scritto da: Alice Franceschi
Written by: Aurora Vendittelli
© 2023 voicebookradio.com Cod.Fiscale 97824430157 - P.Iva 10494570962 - Licenza SIAE n.6671 - anno 2023
Post comments (0)