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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Sweet sounds of Heaven” – Rolling Stones, ft. Lady Gaga e Stevie Wonder
Instancabili, i Rolling Stones fanno ancora parlare. Non paghi del loro costante successo, hanno lanciato una nuova anticipazione del loro album Hackney Diamonds di cui vi abbiamo già parlato. Il brano si chiama Sweet Sounds of Heaven e vede la partecipazione di Lady Gaga e Stevie Wonder. Mai rumors intorno agli Stones non riguardano solo questa novità musicale.
Negli ultimi anni abbiamo raccontato il trend della vendita dei cataloghi musicali dei super big della musica mondiale. Ora tocca a loro, ci sono indiscrezioni continue circa la vendita dei diritti dei loro dischi storici. Ma Jagger fa subito chiarezza. Il catalogo musicale dei Rolling Stones non è in vendita. Piuttosto lui stesso sarebbe pronto a donarlo in beneficenza, cosa che accrescerebbe ancora di più il grande amore del pubblico per lui.
“I ragazzi non hanno bisogno di 500 milioni di dollari per vivere bene. Preferisco fare qualcosa di buono nel mondo” – Mick Jagger
Jagger, 80 anni e otto figli tra i sei e 52 anni, il 20 ottobre farà uscire il ventiquattresimo e ultimo album della band intitolato Hackney Diamonds. Gli Stones hanno il controllo sulla loro musica uscita dopo il 1971: l’anno prima il loro ex contabile, Allen Klein, che è morto nel 2009, si era assicurato i diritti su tutta la produzione precedente. E la sua società, Abkco Reciords, detiene tuttora il copyright su brani leggendari come (I Can’t Get No) Satisfaction, Paint It Black, e Ruby Tuesday. Gran bella mossa, Allen!
Prima di Jagger, l’anno scorso Keith Richards aveva affrontato l’ipotesi di vendere in un’intervista con la Cbs.
“Non so se siamo pronti. Andremo avanti per un altro po’, ci metteremo dentro altra roba. L’unica cosa che significa la vendita di un catalogo è che stai diventando vecchio”.
Nell’intervista al Wall Street Journal, Jagger ha affermato di “non essere bravo con gli affari”, facendo riferimento al pasticcio del 1970 che finì in tribunale e lasciò la band a lungo in cattive acque. “All’epoca l’industria era agli albori e non c’era gente in grado di consigliarti come si deve. Ma sai, succede ancora”.
“Guarda quel che è successo a Taylor Swift. Non conosco i dettagli se non che non è contenta”, ha aggiunto, alludendo alle disavventure della superstar di Red,. Come sappiamo, la cantante è stata costretta a registrare di nuovo la sua musica dopo che i master dei primi sei album sono finiti nelle mani dell’ex manager Scouter Braun con l’acquisto della sua vecchia etichetta Big Machine Records.
Al momento gli Stones sono forse l’ultimo baluardo che resiste alle tentazioni del fiorente mercato dei cataloghi musicali. Hanno gettato la spugna di recente, sull’esempio di Bob Dylan, altri grandi vecchi come Paul Simon, Neil Young, Bruce Springsteen e gli eredi di David Bowie.
Le vendite, sull’ordine di alcune centinaia di milioni di dollari a catalogo, avevano visto un boom durante l’epoca del Covid quando le tournee erano bloccate. Erano anche sembrate, specialmente per musicisti anziani, un modo lineare di organizzare la successione monetizzando la loro creatività a vantaggio degli eredi.
Di recente tuttavia anche artisti più giovani sono saltati a bordo per approfittare forse di un trend ancora finanziariamente favorevole ma che dà segnali di rallentamento: questo spiega ad esempio perché quarantenni come Justin Timberlake, John Legend e da ultimo la 38enne Katy Perry abbiano deciso di vendere battendo il ferro finche è caldo.
Menomale, però, che c’è chi resiste ancora!
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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