Borsellino, eroe indimenticato
Scritto da Francesca Lequaglie il 19 Luglio 2020
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Pensa” di Fabrizio Moro
Sono passati 28 anni dalla strage di via D’Amelio, a Palermo. Era il 19 luglio 1992, solo due mesi dopo la strage di Capaci, quando una Fiat 127 piena di tritolo saltò in aria. Era la macchina di Paolo Borsellino. Un delitto di Cosa Nostra che costò la vita al giudice e gli agenti della sua scorta Agostino Catalano, Emanuela Loi, Claudio Traina, Vincenzo Li Muli, Eddie Walter Cosina.
Ad oggi ancora troppi misteri avvolgono le stragi di quegli anni e gli esiti del lavoro di Borsellino che non fece in tempo a svelare.
Nel rispetto delle norme del distanziamento sociale, durante tutta la giornata, a Palermo ci saranno iniziative, alcune delle quali virtuali, per ricordare le vittime dell’attentato.