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Al XVIII Biografilm Festival di Bologna sarà presentato il nuovo film-documentario dal titolo The Princess, diretto da Ed Perkins e dedicato all’indimenticata Lady Diana.
Non si sono ancora spenti i riflettori sul 70° Giubileo della corona di Elisabetta II e la Royal Family continua a far parlare di sè. Ma non nel modo canonico, bensì attraverso un nuovo docufilm dedicato a Lady Diana Spencer. L’ennesimo, direte voi. Ma un personaggio così esposto come Diana chiama attenzione anche dopo anni quasi in automatico. D’altra parte è stata la persona più fotografata, inseguita e ripresa dalle telecamere di tutto il pianeta. E così Ed Perkins presenta The Princess inaugurando a Bologna il XVIII Biografilm Festival.
L’ottica in cui sarà raccontata Lady D sarà un po’ diversa perchè sarà portata sullo schermo “dal punto di vista dello spettatore”, lavorando solo su materiale d’archivio.
“Ciò che a me interessava era dare un’immagine della personalità di Diana paradossalmente meno mediata, pur essendo una delle persone più mediatiche di sempre, in modo tale da lasciare al pubblico che vede una sua risposta, un suo ricordo, un suo spazio personale per questa storia”. – Ed Perkins
Ricordiamo tutti quella tragica sera del 31 agosto 1997 in cui la Principessa del Galles perse la vita nell’incidente stradale di Parigi con Dodi Al-Fayed. E’ una di quelle classiche date che tutti teniamo nella memoria ricordando esattamente dove eravamo e cosa stavamo facendo in quel momento. Perkins stesso lo ricorda e aveva solo 11 anni.
“Ricordo i miei genitori che entrarono nella mia stanza piangendo, dicendomi cos’era successo. Né io né loro l’avevamo conosciuta, abbiamo assistito successivamente a questa scena di lutto nazionale con le persone che si riversavano nelle strade come se fosse successa una tragedia che riguardava un loro familiare, una persona estremamente vicina a loro. Confesso che a quell’età non ero addolorato, ma ricordo di essermi sentito confuso perché non capivo perché tutto ciò stesse succedendo. E dunque quello che mi interessava capire era proprio il lato incredibile di questa persona che aveva affascinato nel corso del tempo così tanta gente in tutto il mondo.
Per il mio film potevo intervistare delle persone che raccontassero alla telecamera come l’avevano conosciuta e perché per loro era particolare o l’effetto che aveva avuto su di loro. Ma ciò avrebbe avuto una dose di speculazione che a me non interessava”.
Se vi state chiedendo se ci siano voci, pareri o commenti di corte in merito a questo docufilm vi informiamo che la famiglia reale non è coinvolta in alcun modo nella produzione. Ma è ovvio che, come si conviene, è stata messa al corrente del film. E lo stesso Perkins racconta con quale sensibilità d’animo si sia immerso in questa avventura. Nel rispetto dei sentimenti soprattutto di William ed Harry.
“Quando racconto una storia sono consapevole della responsabilità che ho. E siccome questa storia coinvolge la sensibilità di milioni di persone ma in particolare è anche la storia di William ed Harry, che hanno perso la mamma, direi che questa è soprattutto la storia di una mamma. Ci tengo molto a rispettare questa sensibilità e spero di essere stato bilanciato nel tenere le cose imparziali”.
L’intero film è stato costruito attraverso i documenti reali con le voci della gente, anche fuori campo, a fare da filo conduttore assieme alle musiche originali di Martin Phipps. Per poter vedere anche noi il film dovremo attendere l’anniversario della scomparsa di Lady Diana, il prossimo 31 agosto, quando sarà trasmesso su Sky Documentaries e in streaming su NOW.
Written by: Redazione
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