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Musica

Bob Rocket: “Encelado”, viaggio cosmico su quattro note

today23 Aprile 2021

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Enceladus” – Bob Rocket

In questo periodo così atipico la finestra della camera da letto è diventata uno schermo sul mondo. Fino all’anno scorso ospitava chiacchierate con il vicino della porta accanto, un aperitivo al telefono con l’amico distante, persino un improvviso ed inspiegabile patriottismo. Ma quando calava la notte e la maggior parte delle persone andava a dormire, erano poche le anime che si godevano lo spettacolo del silenzio e delle stelle. Ermanno Capirone, in arte Bob Rocket, con Encelado vuole portare il cosmo in musica con composizioni musicali basate sui suoni emessi dallo spazio e catturati con le sonde spaziali della NASA. 

Video musicale

Encelado è un’evasione cosmica. Per un attimo basta chiudere gli occhi e ci si ritrova catapultati fuori dai confini del mondo. Com’è nata la passione per le stelle?

Il cosmo è pieno di meraviglie. Tutto è iniziato quando ero piccolo, seguendo alcuni programmi in televisione, come Cosmos. Poi facendo ricerche su YouTube ho trovato Amedeo Balbi, un divulgatore scientifico e un astrofisico, che è anche nel disco.  Così ho unito le mie due passioni: musica e cosmo. 

Bob Rocket
La copertina di Encelado, uscito oggi 23 aprile

Ogni traccia non è solo un viaggio astrale, ma didattico. Perché hai deciso di far accompagnare ogni traccia dalla voce di Amedeo Balbi?

Sicuramente è un valore aggiunto al disco perché i samples che ho preso dalle agenzie spaziali contenevano al loro interno delle caratteristiche informative che secondo me andavano valorizzate. Chi meglio del professor Balbi per fare un’operazione del genere. È stato felice di partecipare, e mi ha fatto molto felice!

Ogni traccia è quindi contestualizzata grazie all’intervento del professor Balbi.

Si, perché come dicevi tu si impara molto. Per esempio anch’io quando ho fatto questa ricerca di suoni non conoscevo alcune cose, che mi hanno molto stupito. Sentire il suono di una pulsar e percepire la sua velocità di rotazione attraverso questo stesso suono è stato folgorante, ecco. 

Bob Rocket

Ho notato che nel tuo video Alien Footsteps  c’è sullo sfondo un graffito che raffigura The Wall. Coincidenza oppure i Pink Floyd sono band a cui ti ispiri? 

Beh, i Pink Floyd li ho ascoltati molto. Chiaramente quell’aspetto psichedelico torna in questo disco, seppur in forma più elettronica e sci-fi. 

Secondo te Elon Musk riuscirà a portarci su Marte? 

Questa è una bella domanda! Non credo ci riusciremo nei tempi che lui da. Detto questo sono convinto che il fatto che lui porti più in alto l’asticella rispetto all’esplorazione spaziale penso che sia comunque importante. Magari in futuro si potrà!

E chissà, magari su Marte suoneranno la musica di Bob Rocket. 

 

Written by: Mariahelena Rodriguez

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