Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Private Investigations – Dire Straits”
Perché le serie TV ci tengono incollati allo schermo
Le serie TV sono ormai il tipo di intrattenimento più consumato al giorno d’oggi, come testimoniato dai molteplici servizi di streaming e dalle loro ricchissime offerte in termini di prodotti consumabili.
Ma come mai un fenomeno non certo nuovo, Magnum P.I. piuttosto che Beverly Hills-90210, giusto per fare due nomi, è diventato così preponderante?
Le ragioni sono molteplici: innanzitutto ormai sono state prodotte serie su pressoché qualsiasi argomento (dal poliziesco allo zombie, dai legal drama ai thriller politici, ecc…), pertanto il pubblico potenziale è praticamente illimitato, inoltre negli ultimi quindici anni molti volti noti del mondo del cinema hanno cominciato a prestare il proprio talento per parti importanti, si veda ad esempio Kevin Spacey ed il suo memorabile Frank Underwood in House of Cards, la prima produzione originale Netflix.
A questi due elementi senz’altro importanti se ne collegano due prettamente psicologici: più tempo a disposizione rispetto ad un film vuol dire più tempo per descrivere le sfumature caratteriali dei personaggi, aumentando l’empatia da parte dello spettatore.
La maggior disponibilità temporale permette inoltre una costruzione molto più sofisticata della trama e condiziona lo spettatore spingendolo a speculare sugli sviluppi futuri, portandolo a continuare a guardare lo show per scoprire se le proprie ipotesi si avverino.
E voi siete dei bingewatcher compulsivi?
In che serie siete invorticati al momento?
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