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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Sto Così” – FuckYourClique
Basta, basta cercare di essere perfetti. Sono passati due mesi dall’inizio dell’anno scolastico e scommetto che nessuno di voi ha mantenuto quella serie di buoni propositi che aveva in mente. A questo punto, accettiamo collettivamente il fatto che la procrastinazione e l’autocommiserazione sono parte di noi. Seguitemi per scoprire come portare avanti queste attività con onore.
Partiamo dalla madre delle attività autodistruttive – eccetto bere sostanze acide -, ovvero la procrastinazione. Figlia delle teorie filosofiche greche sulla ricerca dell’archè, furono proprio quei capoccioni a realizzare che:
“C’è un tempo ed un luogo per ogni cosa, ma non qui e non ora.” -Un tizio greco famoso
Lo scopo di questa non-attività è permettere ad un mortale di continuare a rimandare delle attività fastidiose, piccole e insignificanti in confronto ai progetti più grandi. Solo noi, nel più intimo del nostro cuore, siamo a conoscenza della vera ragione per cui il nostro corpo si rifiuta di smettere di poltrire per compiere qualcosa di faticoso, e che “si potrebbe benissimo fare dopo”. Insomma, la teoria della procrastinazione è un’idea innata nei nostri spiriti, ma per renderla pratica richiede esercizio e costanza. Concentratevi sul non portare a termine le azioni più futili – rinviando sveglie – e tutti gli obiettivi che vorrete raggiungere saranno a portata di mano.
Ad accompagnare la procrastinazione ci sono due gemelli, archetipi comportamentali che vi faranno assumere un look molto più 2016, sia nel corpo che nell’anima: saccenza e cinismo. Siamo circondati da angioletti che decorano l’Inferno con dei fiorellini petalosi, e spesso tocca a noi farci carico di smontare, lego per lego, la loro visione arcobalenica. La saccenza ed il cinismo vi faranno battere strade che solo i più simpatici intorno a voi riusciranno a comprendere, commentando la realtà senza sentimentalismi. Con discorsi sull’inesistenza dell’amore e sulla frustrazione dei vostri coetanei vi renderete conto che la gentilezza, nel 2023, è una skill superata da diverse patch.
Prima di prendere una denuncia per ciò che ho detto, farò qualche precisazione. Basta poco per avere delle abitudini sane per il nostro corpo: una buona colazione, qualche anti stress di gommapiuma e, perchè no, un ambiente tranquillo, ma la serenità mentale è tutta un’altra storia.
Non sono uno psicoterapeuta, né vorrò mai diventarlo, ma farsi prendere dai sensi di colpa per delle sciocchezzuole come aver discusso con quell’amic* zuccheros* – che abbiamo tutti – o aver dormito un pomeriggio intero è troppo. Viviamo meno degli alberi, è vero, ma comunque abbiamo tanto tempo per recuperare le dormite in eccesso.
Written by: Alessandro Vitrano
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