Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Shinzou wo Sasageyo” – Linked Horizon
Oggi parliamo – rullo di tamburi, prego– di anime e della Seconda Guerra Mondiale.
Gli appassionati di anime hanno già capito l’argomento di questo articolo dalla canzone consigliata o dall’immagine qui accanto, gli altri probabilmente si staranno chiedendo “come sono collegati?”
La risposta è: Shingeki no Kyojin, o Attack on Titan o ancora L’attacco dei giganti, per chi non capisce il giapponese.
Per chi non l’ha mai sentito nominare… allerta possibili spoiler.
Di cosa parla?
L’umanità vive in una città difesa da tre altissime mura –Wall Maria, Wall Sina e Wall Rose– per difendersi da giganti mangia-uomini.
Le tre mura
Un giorno un gigante alto 60 metri, il gigante colossale, appare davanti alle mura più esterne e con un altro gigante,il corazzato, aprono una breccia, permettendo ai giganti di entrare.
In tutto questo un ragazzino di nome Eren Jeager, ossessionato dalla libertà, vede la sua casa distrutta e insieme ai suoi due migliori amici, Mikasa ed Armin, giura che distruggerà tutti i giganti.
Questa promessa diventerà il punto fisso del ragazzino che si unirà all’esercito diviso in tre corporazioni: Corpo di Guarnigione, che sorveglia le mura; Armata Ricognitiva, le uniche persone che hanno il permesso di uscire dalle mura; e Polizia Militare, che placa i disordini interni.
Dopo un addestramento di tre anni, il battaglione dei tre amici combatte i giganti, esseri che Eren -a ragion veduta- odia a morte, come non manca mai di ricordarci.
Ucciderò tutti i giganti!
Eren Jeager ogni tre minuti
Attenzione, spoiler non spoiler!
Per la legge degli anime e dei manga, “Ti trasformi in ciò che più odi“, Eren diventa un gigante che combatte contro i giganti. Attenzione: tale regola non viene applicata se odi le persone brutte o ricche. E soprattutto, non si applica su di te , che resterai la solita persona di sempre.
Vi presento Eren Jeager
L’ispirazione di Isayama
Lui stesso ha rivelato che l’ispirazione è stata la sua città natale, Hita, circondata dalle montagne. Qui il giovane Isayama è cresciuto sentendosi intrappolato tra delle mura, provava sentimenti ambigui nei confronti di quel luogo e si sentiva frustrato.
Ed è questo che porta i giganti a rappresentare sia la frustrazione dell’essere intrappolati, sia un ostacolo difficile da superare.
Ma perché i giganti di Attack on Titan sono così inquietanti?
Il mangaka è statoispirato proprio dagli uomini per creare i giganti. Più precisamente da un uomo ubriaco che non riusciva nemmeno bene a comunicare. Ma ciò che li rende veramente inquietanti è il fatto che, pur essendo umanoidi, le loro proporzioni totalmente errate trasmettono un senso di sbagliato tale da metterci in allerta.
Tanto amore, vero fandom?
Come sapete, o forse no, la qui presente redattrice scrive anche la rubrica Tutti i colori, perciò è ovvio che quanto segue sarebbe stato menzionato.
Di nuovo, Allerta Spoiler!
L’amore tra Ymir e Historia, un amore tra due donne, viene presentato con una tale naturalezza da farlo entrare nei cuori di tutti gli spettatori.
Morirò senza rimpianti, mi piacerebbe dire questo, ma in realtà ne ho uno. Quello di non averti sposato. Con amore, Ymir
Ymir e Historia
Meno dolci sono le coppie, o ship, create dai fan, la maggior parte create con il capitano Rivaille.
Attack on Titan è un manga e anime famoso da anni, quindi perché parlarne ora?
Perché sta arrivando alla fine. Perché sta uscendo la quarta, e probabilmente ultima, stagione dell’anime.
Quindi, mettetevi comodi, accendete Netflix – o lo streaming- e fatevi una bella maratona mentre ascoltate voicebookradio.com col nuovissimo palinsesto appena iniziato.
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