Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Attention” – Justin Bieber ft. Omah Lay
Attacco Hacker notturno ai canali YouTube dei big della musica internazionale. Da Taylor Swift a Justin Bieber a The Weeknd.
Taylor Swift, Ariana Grande, Harry Styles, Kanye West, Travis Scott, Justin Bieber, The Weeknd e Lil Nas X. Sono i nomi di alcuni giganti della musica che attualmente sono fra i più amati e seguiti sul web, infatti vantano milioni di iscritti ai loro canali YouTube, se ne stimano oltre 146 milioni al momento.
Qualche notte fa un misterioso hacker ha attaccato i loro profili svuotandoli di tutti i contenuti. Video, interviste, brani musicali sono improvvisamente spariti nel nulla e al loro posto sono apparse clip improbabili e senza senso che nulla avevano a che vedere con gli artisti in questione.
Ma come è stato possibile?
Strano che siano stati attaccati tutti nello stesso momento. Ma il motivo è semplice. Tutti questi grandi nomi usufruiscono di un’unica società esterna che gestisce per loro le attività sul web. E’ bastato violare il sistema di questa azienda per avere automaticamente accesso ai profili di ogni singolo musicista e se ne contano centinaia.
Naturalmente gli staff dei rispettivi artisti hanno rimosso in fretta il materiale inappropriato, ma qualcosa è sfuggito…
Justin Bieber e un pericoloso criminale
Per esempio, nel profilo di Justin Bieber è stato caricato il video realizzato da un criminale attualmente in prigione per frode. Si suppone quindi che l’hacker abbia attuato una cosa simile per portare l’attenzione su questo personaggio sfruttando la potenza mediatica deL canale di Bieber. La clip è rimasta visibile online per circa un’ora, quindi ha sicuramente raggiunto molti utenti in quel lasso di tempo. Dopodiché è stato ripristinato il profilo che vanta 68 milioni di seguaci.
La rivendicazione dei colpevoli
Naturalmente l’hacker in questione è sconosciuto. Eppure è successa una cosa singolare. L’account Twitter @lospelaosbro -dal nome di un gruppo pop latino che conta 14 mila follower- con una mossa inaspettata ha rivendicato la responsabilità degli attacchi a YouTube. Una sequenza di loro Tweet hanno invaso il web, in cui addirittura chiedevano ai loro followers consigli sui prossimi profili da violare.
Ma che senso ha tutto questo? Probabilmente non si tratta di un danno fatto espressamente per danneggiare gli artisti in questione. Ma, più semplicemente, del cosiddetto “sh**posting” che consiste nel pubblicare e diffondere contenuti senza senso, senza peso, senza rilievo per il solo gusto di creare provocazioni sui social e fare rumore. Quello a cui si punta con questi attacchi è la reazione degli utenti. Alzare polvere… e ovviamente far parlare di sé. E senza alcun dubbio l’esperimento è riuscito benissimo perché si è creato un caos incredibile fra chi ne ha riso e chi si é indignato per aver avuto il proprio nome abbinato, seppur per pochi minuti e solo virtualmente, ad un criminale.
Post comments (0)