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Salute e benessere

Ascoltare per comunicare correttamente: una breccia nel muro della solitudine

today17 Agosto 2020

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Ascolta” – Ludovico Einaudi

Dobbiamo ascoltare il bambino che eravamo un tempo e che ancora esiste in noiCoelho

Le persone parlano e a volte sentono, molto di rado ascoltano.
Ascoltare significa prendere tempo e regalarlo a chi abbiamo di fronte; rallentare il proprio ritmo e i propri pensieri, cercare un attimo di silenzio e riempirlo con i significati che l’altro ci vuole affidare, come un tesoro da custodire.
In termini di comunicazione, è fondamentale imparare non solo a trasmettere un messaggio, ma a recepirlo. Molti di noi non riescono e ritengono sia impossibile modificare la propria incapacità all’ascolto, ci sentiamo prigionieri dell’abitudine, ma è possibile riuscirci se ci si allena; come nello sport, che attiva la muscolatura, noi possiamo svegliare la nostra disponibilità all’accoglienza, aprire un sorriso che inviti l’interlocutore a infrangere il muro di silenzio e venirci incontro dandoci la fiducia che si fonda sulla certezza di essere al sicuro.
Le nostre emozioni, i nostri pensieri affidati ad un amico sono in buone mani ed è fondamentale far comprendere all’altro che questa fiducia è ben riposta. Predisporci ad ascoltare ci fa creare brecce che lasciano spazio all’allegria, al contatto umano, al ritrovarsi e comprendersi; ascoltarsi reciprocamente –lo sa bene chi ama la radio- ci permette di avere un ritmo comune, di navigare fianco a fianco, compagni di avventura nella vita.

La citazione di Coelho riportata in apertura, tuttavia, apre la strada a una prospettiva diversa. Chi sa ascoltare l’altro riesce ad imparare ad ascoltare se stesso, il proprio io più intimo, la propria esigenza più autentica. Chi impara ad ascoltare ha una chance ulteriore di andare oltre anche nell’autoanalisi, nella conoscenza di chi davvero siamo e di cosa desideriamo, trovando la chiave per la propria affermazione e realizzazione e, di conseguenza, per la nostra felicità più profonda.

Written by: Licia Capparella

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