Questi ritrovati nanotecnologici trasporteranno farmaci e sonde diagnostiche
L’arte giapponese dell’origami ha sicuramente tanto stile e un certo fascino… ma chi mai si sarebbe immaginato di poter utilizzare il concetto alla base di quest’arte in campo biomedico? Ed è proprio questo ciò che sostiene un articolo recentemente pubblicato su Science Robotics, che illustra come dei nano-robot siano in grado di piegarsi come fossero degli origami, trasportando in questa forma per il corpo umano medicinali o sonde a scopo diagnostico.
Il piegamento su se stesso delle parti di ciascun microautoma gli consente di muoversi in maniera agevole nelle diverse aree del corpo. Pensiamo ad esempio ad un vaso sanguigno: ripiegandosi più volte al suo interno, il robot può passare da un canale di diametro più grosso fino ad un minuscolo capillare.
Per il momento siamo davanti ancora a dei prototipi, ma si conta di riuscire in tempi brevi a rendere biocompatibili i materiali di queste tecnologie e a vedere la loro applicazione anche in ambito clinico.
Post comments (0)