Ariana Grande sta pubblicando una docuserie sul tour Dangerous Woman, che ha portato in giro per il mondo le canzoni del suo penultimo album, omonimo, uscito nel 2016.
Largamente anticipata, “Dangerous Woman Diaries” trasporta i fan dietro le quinte dei concerti della pop star, fino al making of di Sweetener, ultimo disco di Ariana, uscito proprio nel 2018.
Suddivisa a puntate, la serie è pubblicata su YouTube, ed il 29 Novembre ha preso ufficialmente il via con là pubblicazione di 4 episodi. Nonostante sia reperibile su YouTube, la docuserie non è alla portata di tutti: levando il primo episodio disponibile a tutti gli utenti, il resto della serie è visibile soltanto da coloro che possiedono la versione premium della piattaforma, mentre tutti gli altri possono soltanto vedere delle anteprime delle puntate.
La quarta puntata è stata dedicata all’attentato di Manchester del 22 Maggio 2017, che, avvenuto verso la fine concerto della pop star, causò 22 morti e molti feriti gravi; di fatto, l’accaduto chiuse il tour della stella statunitense.
Nonostante non si vedano scene dell’accaduto, dell’evento stesso o di interviste di quella sera, Ariana Grande ha deciso di pubblicare tramite la sua serie una potente lettera, scritta 8 mesi dall’attentato. Qui sotto trovate la traduzione:
Sto scrivendo questo il 22 febbraio 2018. Sono passati otto mesi dall’attacco nel nostro show alla Manchester Arena. È impossibile sapere da dove iniziare o sapere cosa dire di questa parte. Il 22 maggio 2017 mi lasciò senza parole e piena di domande per il resto della mia vita. La musica è una fuga. La musica è la cosa più sicura che abbia mai conosciuto. La musica è qualcosa che riunisce le persone, le introduce ad alcuni dei loro migliori amici e le fa sentire come se fossero loro stesse. È confort. È divertente. È espressione della felicità. È l’ultima cosa che danneggerebbe qualcuno. È sicura. Quando qualcosa di così opposto e così velenoso si verifica nel tuo mondo che dovrebbe essere tutto tranne che … è scioccante e straziante in un modo che sembra impossibile da recuperare completamente. Lo spirito del popolo di Manchester, le famiglie colpite da questa orribile tragedia, ed i miei fan in tutto il mondo hanno influenzato in modo permanente tutti noi per il resto della nostra vita. Il loro amore, la loro forza e unità mi hanno dimostrato, insieme alla mia squadra, i miei ballerini, la band e l’intero equipaggio, di non essere sconfitti, di dover continuare durante i periodi più spaventosi e più tristi. Per non far vincere l’odio. Invece, bisogna amare il più rumorosamente possibile e apprezzare ogni momento.
Gli abitanti di Manchester sono stati in grado di cambiare un evento che rappresentava il peggio dell’umanità in uno che rappresentasse la più bella parte dell’umanità. “Come un impronta sul mio cuore” penso a Manchester costantemente e lo porterò con me ogni giorno per il resto della mia vita.
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