Un tesoro subacqueo
Scritto da Aurora Vendittelli il 19 Dicembre 2019
Durante la lettura si consiglia l’ascolto del brano: “Ocean Of Memories – Titanic”
Davanti alle coste di Fiskardo, in Grecia, sono state ritrovate, tramite sonar, circa seimila anfore risalenti tra il 100 a.C. e il 100 d.C.
Il fatto incredibile è che, nonostante i duemila anni circa passati dal naufragio, le anfore continuano ad avere la forma della nave quando è affondata, perciò sono disposte con una lunghezza di 33 metri, ad una profondità di 60 metri. I reperti sono talmente ben conservati e ancora chiusi che fanno sperare gli archeologi di rinvenire anche una parte dello scafo della nave mercantile, seppellita probabilmente dalla merce che trasportava.
La scoperta è stata fatta dagli archeologi dell’Università di Patrasso e rappresenta l’ulteriore riprova del fatto che il villaggio sull’isola di Cefalonia fosse un’importante tappa portuaria. Questo rinvenimento è talmente importante da spingere George Ferentinos, uno dei ricercatori, da definirlo come:
Uno dei quattro più grandi ritrovati nel Mar Mediterraneo e il più grande mai trovato nel Mediterraneo orientale.
George Ferentinos
Resta incerto, però, se le anfore verranno recuperate dai fondali ed esposte nei musei o lasciate nel mare, dove sono state per duemila anni, e renderlo un sito subacqueo.
Voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe l’idea di visitare un sito archeologo facendo immersioni?