Un nuovo giorno inizia, il Sole torna a sorgere in questa parte del mondo e contemporaneamente migliaia di punti vendita riaprono i battenti per accogliere i clienti nel loro spazio commerciale. O almeno, questo è quanto ci si aspetterebbe.
In uno dei negozi IKEA in Scozia, più precisamente quello di Braehead, le cose sono andate diversamente, assumendo una piega un po’ comica, un po’ caotica, che ha richiesto persino l’intervento delle forze dell’ordine: è stata più o meno segretamente organizzata su Facebook una partita a nascondino che ha coinvolto più di tremila individui di ogni età nel celebre edificio di rivendita di mobili e articoli per la casa.
I dipendenti del negozio, del tutto ignari di quanto stava prendendo rapidamente forma, si sono ritrovati nel giro di poco tempo a dover fronteggiare la pacifica invasione di uomini, donne e bambini che sbucavano da ogni sportello, anta, cuscino, lampada e pianta decorativa del negozio.
Inutile dire che, presi in contropiede dalla baraonda, gli addetti ai lavori della celebre catena svedese si sono visti costretti a chiamare la polizia, che ha prontamente interrotto la partita, e a inserire nel regolamento del punto vendita il divieto a prendere parte a qualsiasi tipo di gioco all’interno dell’edificio.
Poiché non è la prima volta che avvengono episodi simili (si ricordino i raduni negli IKEA situati in Olanda, in Belgio e in Repubblica Ceca), viene da domandarsi: sarà sufficiente un cartello di divieto per impedire a questi giovani (e meno) di ricercare il lato divertente in ogni cosa?
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