Il merito della dieta che sta esplodendo in tutto il mondo degli ultimi giorni è da attribuire a Wiener, il gastroenterologo che, dopo un’attenta osservazione delle abitudini alimentari degli abitanti in Europa, avrebbe scoperto un interessante nesso tra l’assunzione di acqua allo stato solido e la riattivazione o accelerazione del metabolismo: facciamo spazio alla Dieta del ghiaccio!
Come hanno evidenziato gli esperimenti scientifici realizzati per confermare o confutare l’ipotesi del dottore, il ghiaccio sarebbe effettivamente essenziale nell’accelerazione del metabolismo, con conseguente perdita di peso non indifferente a tempo di record. Supponendo ad esempio che il dispendio calorico dell’organismo sia di 150kcal ogni litro di acqua ghiacciata consumato, basterebbe raddoppiare la dose di ghiaccio assunto -dilazionato nell’arco della giornata, s’intende- per ottenere un dispendio energetico pari ad una mezz’ora di corsa a passo sostenuto, e il tutto senza dover nemmeno allacciare le scarpe da ginnastica!
Il segreto, in parole povere, starebbe nella termogenesi indotta dal ghiaccio nell’organismo di chi si sottopone a questa miracolosa dieta ipocalorica. Come ogni cura che si rispetti, naturalmente, per ottenere risultati migliori è opportuno integrarvi uno stile di vita sano, almeno un paio di ore di attività fisica a settimana, astinenza da alcolici e nicotina, cibi grassi e bevande gassate.
Diamo spazio a ghiaccio e ghiaccioli…. ma con prudenza!
Questo il giusto ammonimento di diverse voci autorevoli che, ben consapevoli del fatto che un’assunzione dilungata nel tempo di alimenti ghiacciati provochi non pochi danni e alterazioni alla struttura dello stomaco, raccomandano la massima attenzione ad eventuali sintomi durante la dieta, incoraggiando chiunque scelga di seguirla di rivolgersi prima al proprio medico e di non dilungarla troppo nel tempo.
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