La leggenda conosciuta in tutto il mondo, il mito di Roma attorno al quale aleggiano stupore e mistero, tornerà sui grandi schermi in un progetto ambizioso e molto promettente del regista Matteo Rovere: Il Primo Re.
Prima di lui, altri hanno già provato ad animare la storia dei due eroici fratelli di Roma, senza però troppo successo: ne è un esempio il film Romolo e Remo di Sergio Corbucci del 1961.
Il Primo Re uscirà al cinema il 31 gennaio dopo due anni di lavoro e una spesa di 8 milioni di euro, tantissimo per una produzione italiana.
Gli interpreti sono Alessandro Borghi (Remo) e Alessio Lapice (Romolo), ma dal trailer ben si capisce che la figura centrale, attorno al quale si aggirano diversi personaggi, è quella di Borghi.
L’obiettivo di Rovere, che oltre ad essere il regista del film ne è anche produttore e sceneggiatore, è stato quello di creare un film preciso e particolare.
La scelta più interessante è sicuramente quella della lingua in cui gli attori si cimentano: illatino. Il film, infatti, uscirà con i sottotitoli in italiano, anche grazie all’efficace lavoro di alcuni semiologi della Sapienza. Nonostante a primo approccio tutto ciò possa risultare strano, ne è nato un progetto veritiero e particolarmente interessante.
Ma non è il dialogo la parte fondamentale della pellicola: i veri protagonisti saranno le atmosfere, i luoghi e le fisicità degli attori. Nel trailer, di fatto, non ci sono scene in cui gli attori parlano, a dimostrazione di come in generale il dialogo non debba prendere il sopravvento sul resto della narrazione.
Il Primo Re è fuochi, fango e sangue, completati da un alternarsi di luci ed ombre incredibilmente suggestivo, che fanno trasparire già dal trailer ciò che Rovere intende evocare.
“Verde e rosso è l’agrifoglio…” 18 Dicembre. È proprio il caso di dirlo: Natale è a un tiro di schioppo da qui! Seduti alla finestra con la cioccolata calda in mano, il maglioncino più morbido che abbiamo e la nostra copertina preferita, ogni cosa intorno a noi, lontana o vicina, nostra o appartenente al mondo che si affaccia oltre quel vetro, sembra essere pregno di magia. Un dettaglio in particolare […]
Post comments (0)