fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Arte

Ai David di Donatello… tutti ammessi

today28 Novembre 2020

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Bang Bang” – Franco Ricciardi e Serena Rossi

Nuovo regolamento temporaneo per le candidature ai David di Donatello. Saranno considerati eleggibili anche tutti i film della stagione 2020-21 che, a causa della pandemia, sono usciti sulle piattaforme digitali.

“Si tratta di una regola temporanea legata al Covid. Un modo di non tagliare fuori ingiustamente alcuni film approdati sulle piattaforme, ma il criterio del passaggio in sala rimarrà“. Così Piera Detassis, presidente del Consiglio Direttivo dell’Accademia del Cinema Italiano, sottolinea all’ANSA come questa revisione del regolamento dei David sia davvero eccezionale e temporanea.

Le nuove norme

Per l’anno in corso saranno considerati eleggibili per le candidature dei Premi David di Donatello 2020-21 tutti i film italiani la cui uscita era stata prevista in origine per la sala e che invece, a causa dell’emergenza epidemica e della chiusura dei cinema in diversi periodi dell’anno, sono stati diffusi attraverso le piattaforme streaming e VOD, video on demand.
“Per uscire comunque da questa impasse -spiega la Detassis- dovrà instaurarsi sempre di più un rapporto virtuoso tra sala e piattaforme in modo che possano convivere con un ritorno economico garantito e non troppo squilibrato come è ora.

In questo senso le iniziative di #Iorestoinsala, circuito digitale cui aderiscono più di 50 cinema italiani, e Miocinema sono un’avanguardia”.

Il miglior attore protagonista dell’ultima edizione, Piefrancesco Favino con il film Il Traditore

E per il futuro cosa ci attende?
“Sarà sicuramente un futuro diverso –risponde la Detassis-, cambierà qualcosa nelle ‘finestre’ e altro ancora. È difficile prevederlo. Tra i problemi c’è appunto quello del ritorno economico non garantito dei film che non vanno in sala. E va detto che per noi quest’ultima resta sempre centrale”.

“Di fatto -conclude la presidente-, essendo noi un’Academy al cui interno ci sono tutte le diverse componenti della filiera cinema, è inimmaginabile non ascoltare quello che sta accadendo intorno a noi e, in caso, intervenire con progressivi aggiustamenti”.

La nota dell’Accademia


L’Accademia -come si legge nella sua nota dei giorni scorsi- ci tiene a sottolineare il fatto che questo correttivo “come esplicitato nell’Articolo 2 del regolamento, si allinea per questa edizione alle deroghe stabilite dai decreti ministeriali, assecondando criteri di ammissione al concorso più ampi ed inclusivi.

Una scelta che ha lo scopo di non penalizzare ulteriormente la nostra industria cine-audiovisiva e il tanto lavoro creativo dei talenti che la animano e ne determineranno certamente la ripresa. Il David, che rappresenta tutti i lavoratori, i mestieri, le categorie e le associazioni del cinema – conclude il comunicato-, intende così esprimere vicinanza a tutti coloro che stanno affrontando con ansia, ma anche inesausta energia, modalità distributive restrittive inedite e più che mai complesse”.

La scorsa edizione

La cerimonia di premiazione scorsa edizione del Premio, la 65′ per la precisione, è stata davvero surreale. È avvenuta in piena emergenza sanitaria con una formula che difficilmente dimenticheremo.

È stata trasmessa in diretta in prima serata su Rai 1 con la conduzione di Carlo Conti mentre i candidati erano collegati in video dalle loro case e hanno risposto alle domande presentate dallo studio.

I film che hanno ottenuto il maggior numero di candidature sono stati Il traditore con 18, Il primo re e Pinocchio con 15.

Il traditore di Marco Bellocchio è il film che si è aggiudicato il maggior numero di premi ben 6, tra cui film, regia e attore protagonista con Pierfrancesco Favino.

Seguito da Pinocchio di Matteo Garrone che ha vinto 5 premi. E ancora Il primo re di Matteo Rovere con tre riconoscimenti 3 e La dea fortuna di Ferzan Özpetek che ne ha vinti 2.

Written by: Valentina Proietto Scipioni

Previous post

Hegel

Cultura

Hegel: ingombrante, scomodo, fondamentale

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: "Everything In Its Right Place" - Radiohead Georg Wilhelm Friedrich Hegel è universalmente riconosciuto come uno dei massimi filosofi di tutti i tempi. Friedrich Hegel Il sistema filosofico frutto delle sue riflessioni è uno dei più complessi e articolati ed è noto come idealismo assoluto. Le implicazioni del suo pensiero hanno influenzato numerosissime branche del pensiero, dall’estetica alla teoria politica. Le radici del pensiero […]

today28 Novembre 2020

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%