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Storia

Adriano: l’imperatore della cultura e dei confini

today21 Gennaio 2022

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Primavera” – Ludovico Enaudi

A che numero siamo?
Onestamente ho perso il conto.

In ogni caso dopo Traiano, viene Adriano, forse uno degli imperatori più famosi.

Eppure la figura di Adriano che abbiamo tutti in mente, non è quella corretta.

Come è successo anche con Nerone, di questo imperatore sono state elevate delle cose e nascoste altre, ma se, con il figlio di Agrippina venne fatto dei suoi contemporanei -più o meno-, Adriano è stato distorto in meglio molto dopo la sua morte e tutto ad opera di una giovane scrittrice francese, Marguerite Yourcenar, con il suo libro Le Memorie di Adriano.

Un’adozione mai avvenuta

Nipote di Traiano e cresciuto con lui a causa della morte prematura dei genitori, Adriano mostrò subito una grande curiosità e un amore per la cultura, specialmente quella greca, per l’arte e per la filosofia, tanto che alcuni iniziarono a chiamarlo “il piccolo greco”.

Stranamente però, nonostante fosse il suo tutore, Traiano non lo adottò in quel periodo –e anche in seguito, la questione adozione fu un po’ spinosa-. All’età di vent’anni, quando Nerva morì, fu Adriano a viaggiare da Roma fino a raggiungere lo zio per dargli la notizia -secondo alcuni fu anche una gara tra lui e un altro che si contendevano la successione dei favori dell’imperatore-. 

Adriano entrò così nelle sue grazie, senza però ottenere mai la sua piena fiducia. Forse è anche per questo che la sua ascesa al trono la deve solo all’Imperatrice che, si dice, manomise i documenti e lavorò in modo tale da renderlo il successore del marito. Fu lei stessa, infatti, ad organizzare le nozze del vent’enne Adriano con una nipote di Traiano.

Adriano

Il miglior Princeps?

Adriano, una volta salito al trono, dovette confrontarsi con un Impero vastissimo da controllare e con alcuni confini molto difficili da difendere. Rinunciò quindi alla politica espansionistica del suo predecessore, preferendone una più difensiva.

Fece indietreggiare alcuni confini, per renderli più difendibili e in alcuni punti fece costruire dei veri e propri muri, come ad esempio Il Vallo di Adriano. Ma i territori a cui rinunciò furono soprattutto quelli che erano troppo dispendiosi e che non aiutavano il mantenimento dell’Impero. Lavorò in modo tale che l’Impero fosse il più possibile autosufficiente, cosa necessaria visto che non vi erano più profitti dovuti dalle espansioni.

Così, mentre eliminava i suoi nemici politici e levava potere al senato, pur mantenendolo buono, faceva riforme per promuovere la cultura.

L’unico problema si ebbe con la rivolta giudaica che scoppiò. Qui si vede il lato sanguinario dell’imperatore: i giudei si ribellarono a causa di quelle riforme che avrebbero reso la loro capitale cosmopolita e con templi dedicati anche a divinità non giudaiche e gli abitanti non avevano la minima intenzione di far si che ciò accadesse. I morti furono talmente numerosi che l’Imperatore, una volta tornato a Roma, non celebrò il trionfo, rinominò quel territorio Palestina e proibì ai giudei di recarcisi se non una volta l’anno.

Adriano divenne così uno degli imperatori più odiati dai giudei dell’intera storia romana.

E tra uno sterminio, una riforma Adriano si dedicava anche a progetti urbanistici non indifferenti, ammirabili ancora oggi. –Come la ricostruzione del Phanteon o Villa Adriana-. 

Visto le vecchie comari impiccione che siamo, mi pare doveroso mettere il naso anche della vita privata di Adriano.

Vita coniugale e successione

Come già detto prima –o scritto? Questo dubbio mi resterà sempre– Adriano si sposò a vent’anni, ma non ebbe mai figli. Anche e soprattutto perchè già dopo poco tempo la sua vita coniugale era agli sgoccioli e i due iniziarono a litigare.

Si dice che verso la fine del regno di Adriano, una volta li si sentì litigare in un palazzo e si sentì chiaramente lui gridare che avrebbe voluto ripudiarla da molto tempo, mentre lei gli urlò che aveva fatto in modo di non rimanere incinta così da non dover partorire un mostro come lui. –Onestamente riesco ad immaginarmi la scena e avrei voluto assistere-. 

Lei lo tradiva e lui di certo non le era fedele e ciò fu noto a tutti: è famosa la storia di amore dell’imperatore con Antinoo, una ragazzo molto più giovane di Adriano che l’imperatore amò moltissimo. Il ragazzo morì affogato nel Nilo durante uno dei viaggi dell’imperatore e tre sono le possibili spiegazioni:

  1. fu un incidente. Il ragazzo cadde fuori bordo e affogò.
  2. fu un sacrificio rituale e il ragazzo si offrì volontario nella speranza di donare la sua giovinezza ad Adriano.
  3. fu un complotto di corte. Ma questa è un’opzione molto più moderna.
Adriano
Il giovane Antinoo

La morte di Antinoo devastò Adriano, che lo fece subito divinizzare –onore che non spettò nemmeno alla moglie- e le sue statue vennero diffuse in tutto l’Impero; tanto che attualmente è la figura romana di cui ci sono giunte il maggior numero di rappresentazioni.

Alla morte di Adriano, causata dalla malattia, gli succedette Antonino Pio che si affrettò a far seppellire le sue ceneri nella tomba che si era fatto costruire e che oggi conosciamo come Castel Sant’Angelo a Roma. Si dice che il Senato non volesse concedergli gli onori funebri imperiali, ma il nuovo imperatore fece cambiare loro idea.

È sempre così emozionante viaggiare attraverso la storia…

 

 

Written by: Ro Vendittelli

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