La tecnologia, soprattutto negli ultimi decenni, ha compiuto enormi passi in avanti. Spesso e volentieri, i risultati delle ricerche eseguite contribuiscono ad alleggerire la nostra vita quotidiana. È proprio questo il caso di una recente invenzione: attraverso l’applicazione di un semplice cerotto, si stabilirà se un individuo è ammalato, il tutto attraverso l’analisi della sudorazione!
Era già da un paio d’anni che si discuteva sulla possibilità di creare dispositivi in grado di monitorare la salute umana. Il traguardo per ora raggiunto appare già notevole: è stata riprodotta quella che ha a tutti gli effetti la conformazione di un comune cerotto, ultra flessibile, in grado di monitorare l’organismo mentre stiamo sudando.
Una scoperta notevole, che grazie alle informazioni fornite sui livelli di cloruro, glucosio e lattato, rivela l’eventuale comparsa di malattie come diabete e ipossia. Si ritiene giustamente assai soddisfatto l’ingegnere americano John Rogers, inventore di questi sensori, che ci tiene a sottolineare:
“Non c’è nulla che penetri nella pelle, e non c’è alcuna fonte di energia che regoli il flusso”.
Forte degli ottimi risultati ottenuti, l’equipe americana di Rogers si sta attivando per testare metodi innovativi in grado di individuare in maniera non invasiva la fibrosi cistica, malattia genentica assai rara e di difficile individuazione. Inoltre, i nuovi sensori saranno anche in grado di monitorare la salute dei reni, poiché terranno sotto controllo le presenze di urea e creatinina.
L’ultimo passo, tanto fondamentale quanto delicato, consisterà nel trovare nuove strade per individuare anche patologie mentali assai delicate, quali la depressione. Il tutto chiaramente volto a una maggiore comprensione del fenomeno e alla ricerca di soluzioni alternative per poterlo contrastare.
Potremo finalmente dire bye bye agli antipatici aghi delle siringhe?
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