Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Che sarà” – Achille Lauro
Achille Lauro torna sulla scena con un nuovo singolo. Esce proprio oggi, venerdi 25 novembre, si chiama Che sarà, una ballad intima che fa riflettere sul futuro.
In questo autunno ricco di novità torna anche Achille Lauro. Dopo aver lanciato la sua linea make up Maleducata ha messo in allerta il web con piccoli spoiler su quello che sarà il nuovo singolo della stagione. Piccoli trailer, fotografie sensualissime e un’anteprima digitale assoluta andata “in onda” ieri sera alle 21 sul suo profilo Instagram. Fino ad arrivare ad oggi. Il giorno dell’uscita ufficiale di Che sarà.
Melodia e punti interrogativi
E sarà una ballad in cui Achille si interroga su un futuro comune un po’ a tutti. E che ci mette sullo stesso piano, con domande lecite, con pensieri condivisi, con dubbi e riflessioni quotidiane in cui ci barcameniamo chi più chi meno. Chi con ottimismo e chi con legittima preoccupazione.
“Immagina com’è essere soli al mondo. E a noi sta notte ci fa ridere. E moriremo un giorno. Noi”.
Ci si entra volentieri in questo testo, anche se alcune domande fanno un po’ paura. Ma bisogna fermarsi a riflettere, bisogna guardarsi nel centro del cuore, nel centro delle emozioni e interrogarsi… per vederci almeno un po’ chiaro.
Guardiamoci dentro!
L’artista accompagna il suo brano con una “lettera ai giornalisti” che recita così:
“Carissimi giornalisti, è sempre un piacere scrivervi”, dice Achille Lauro. “Spero di trovarvi bene. Non ci sentiamo da un po’ di tempo. Sono stati mesi impegnativi con il tour e con infinite session creative delle quali non posso fare a meno.
Oggi vorrei farvi qualche domanda. Come vi chiamate? Qual è la vostra data di nascita, dove siete nati? Di che gruppo sanguigno siete? Vi siete mai sentiti felici, amati? Vi siete mai chiesti per quanto tempo saremo qui o perché siamo qui? Avete paura di morire? Avete mai pensato di voler vivere per sempre? A cosa vi aggrappate per non cadere giù? Vi siete mai chiesti che sarà?
Ecco, questo è quello che mi sono chiesto quando ho scritto questo brano. So che voi conoscete la nostalgia per qualcosa che non tornerà. L’adolescenza e la piena maturità. La consapevolezza di quello che il passato e il futuro hanno già scritto per noi. Ed è per questo che so che mi capite. Vi affido questa carta straccia. Abbiatene cura. Ne rideremo un giorno”.
Ph. Credits Leandro Manuel Ermede
Ph. credits di copertina: Leandro Manuel Ermede da SkyTg24 Official Site
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