Un laboratorio tutto in rosa, con dolci appena sfornati che emanano un mix di precisione, bellezza e soprattutto particolarità: a Prati ha aperto Hiromi Cake, la prima pasticceria giapponese.
Il negozio è accogliente: in totale sono in 4, 3 ragazze che si occupano di rifinire i dolci e la proprietaria Hiromi, che ha allestito l’ambiente da vero e proprio izakaya, ovvero “negozio di sakè (che è una bevanda alcolica molto diffusa) dove ci si siede”.
La cultura del wagashi, un dolce tipico che viene spesso servito con il tè verde, e più in generale tutta la tradizione dolciaria giapponese, si basa proprio sul trovare i giusti gusti, i sapori più adatti da abbinare durante la cerimonia del tè, un rito sociale e spirituale diffuso in tutto il Giappone.
I dolci di Hiromi sono a base di farina di riso, fagioli azuki, patate dolci, sesamo, soia, una tradizionale gelatina vegetale di alghe, mango e poco zucchero: la donna, infatti, per la sua precisione artistica e dedizione è particolarmente nota, ma lo è ancora di più grazie all’impegno che mette nell’ecosostenibilità, per cui è stata premiata già diverse volte.
Una regola fondamentale per la cucina dolciaria giapponese consiste nello stare molto attenti all‘estetica delle proprie creazioni, che deriva dal fatto che il canone della bellezza è da sempre un aspetto molto considerato nella cultura orientale.
Ecco, quindi, spiegato il motivo per cui i vostri occhi brilleranno alla vista dei capolavori di questa pasticceria!
Hiromi Cake
Via Fabio Massimo 31
00192 Roma
Tel. 06 9799 8566
Orari: dal Lunedì al Sabato, dalle 9:00 alle 22:00, la Domenica dalle 12:00 alle 22:00.
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