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Cultura

A dire il vero: Intervista a Virginia Woolf

today28 Giugno 2021

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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Smooth Operator” – Sade

Bentrovati amiche ed amici di voicebookradio.com! Come d’abitudine ormai, il lunedì con tutte le sue significanze ci permette di entrare in un limbo interdimensionale.

La nostra ospite di oggi è stata, semplicemente, una delle più grandi scrittrici del XX secolo: Virginia Woolf.

R: Benvenuta Virginia, la tua figura è una di quelle che incute rispetto per la grandiosità e varietà dei tuoi interessi!

V: Grazie caro, così mi lusinghi.

R: Penso comunque che la tua educazione e il contesto in cui sei cresciuta ti hanno permesso di esprimere tutto il tuo potenziale, non è così?

V: Naturalmente. Mio padre era un critico ed intellettuale molto in vista e durante la mia infanzia, insieme a mio fratello Thoby, pubblicavamo una gazzetta casalinga con articoli inventati di sana pianta.

R: E qual era il nome del quotidiano?

V: Hyde Park Gate News!

R: Un altro momento cruciale per te e, conseguentemente, il tuo sviluppo artistico è stata proprio la scomparsa di tuo padre…

V: Il trasloco a Bloomsbury con mia sorella è stata la scintilla che ha dato inizio alla mia carriera “professionista” in effetti. Poi con gli Apostoli ci si divertiva da pazzi…

R: Come prego!?

V: Ma va là! Quei mattacchioni di Bertrand Russell e Ludwig Wittgenstein tra gli altri… Devo dire che le nostre serate del giovedì erano veramente incomparabili!

R: Beh con due dei più brillanti logici del secolo scorso, insieme ad economisti, letterati ed intellettuali si può dire che qualche aspettativa poteva venir riposta…

Tornando un momento a noi, la tua carriera artistica è veramente impressionante. Hai praticamente sempre auto prodotto i tuoi lavori i quali, incidentalmente, sono riconosciuti tra i primi esempi del flusso di coscienza come esperimento prosaico!

V: Beh, messa in questi termini… Comunque devo dire che se c’è qualcosa di cui sono fiera rispetto a ciò che ho scritto è che, col passare degli anni, le mie opere sono rimaste delle letture importanti nella formazione dell’identità di così tante persone!

R: Ci sarebbero così tante cose da aggiungere a quanto dici, ma ahinoi il nostro tempo assieme, almeno per stavolta, sta giungendo al termine.

V: Che peccato, magari la prossima volta in un salotto di giovedì. Che te ne pare?

R: Un’offerta che non si può rifiutare. Grazie infinite Virginia Woolf!

Written by: Ruggero Roccasecca

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