fbpx
play_arrow

keyboard_arrow_right

skip_previous play_arrow skip_next
00:00 00:00
playlist_play chevron_left
volume_up
chevron_left
  • play_arrow

    Young ASCOLTA LA DIRETTA

  • play_arrow

    Deep

  • play_arrow

    Relax

  • play_arrow

    Passion

Cultura

A Dire il Vero: Intervista a Giuseppina de Beauharnais

today31 Maggio 2021

Background
share close

Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Josephine” – Chris Rea

Buon lunedì amiche ed amici di voicebookradio.com e bentrovati ad un nuovo appuntamento con A Dire il Vero!

Questa settimana, il nostro studio interdimensionale ha l’opportunità di ospitare una delle donne più affascinanti della sue epoca, passione bruciante di uno dei comandanti militari migliori della storia.

Il generale altri non è che Napoleone, lei Giuseppina de Beauharnais…

R: Buonasera Giuseppina, che bel salotto! Molto simile a quelli che dominavi a Parigi negli anni della Rivoluzione.

G: Buonasera Ruggero, così mi lusinghi!

R: Allora, cara Giuseppina de Beauharnais, come spieghiamo ai nostri ascoltatori che questo, in realtà, non è il tuo nome?

G: Potremmo iniziare col dire che sono nata in Martinica e per questo ero detta anche la Bella Creola, e continuare dicendo che il mio vero nome non era così sofisticato…

R: … Come si addice ad una vera dama! E per il tuo cognome come facciamo?

G: Beh, quello l’ho preso in prestito dal mio primo marito, non ne aveva più bisogno poverino…

R: Già, mettersi o trovarsi contro il Comitato di Salute Pubblica durante il Terrore non era il massimo. Tu stessa sei stata in prigione, non è così?

G: Esattamente, sono sfuggita alla ghigliottina per miracolo. Una volta uscita di prigione, però, il vento è cambiato…

R: Travolgente e dalla Corsica, non è così?

G: Ci siamo sposati con quattro testimoni, di fronte ad un delegato senza autorità, mentendo sulle nostre età due giorni prima che partisse… E diventasse Napoleone!

R: Se non è una valanga questa! Il vostro rapporto è stato come un pendolo.

G: Beh, quel giorno mi ha regalato un anello con inciso su “Al destino”. E devo dire che alla fine è stato generoso con entrambi.

R: Effettivamente quando sei conosciuto universalmente col tuo nome di battesimo si può dire che hai marchiato la storia. Quello che molti non sanno è che, dopo la vostra separazione, hai coltivato un’altra tua passione…

G: A Malmaison, nel mio castello ho dato vita ad uno dei roseti più di successo di sempre. Napoleone mi ha dato una mano conquistando in lungo e in largo e portando indietro semi. Nei nostri giardini siamo addirittura riusciti a selezionare l’Ibrido Perenne, che è alla base di molte varietà tutt’ora in circolazione.

R: Una coppia impressionante, insomma! Grazie mille Giuseppina, per il tuo tempo e la tua cortesia!

G: Au revoir!

Written by: Ruggero Roccasecca

Previous post

Cultura

Tutti i colori: Gli stati più gay-friendly

Tempo di lettura 3 minuti circa I Paesi più lgbt friendly sono Svezia, Paesi Bassi e Canada. Hanno ottenuto questo titolo per la loro apertura e per i diritti che danno alla community, tanto che stanno diventando posti in cui molti giovani vogliono andare.

today31 Maggio 2021

Post comments (0)

Leave a reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

0%