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Cultura

A dire il vero: due chiacchiere con John Lennon

today12 Luglio 2021

Background
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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Come Together” – The Beatles

Buongiorno amiche ed amici di voicebookradio.com!

Purtroppo, nonostante i nostri assidui collegamenti con gli studi metafisici di A dire il vero, il sottoscritto ancora non aveva previsto se questo sarebbe stato un qualsiasi lunedì estivo o se avrebbe avuto un non so che di dolce in più.

Questa incertezza quantomeno mi ha indirizzato verso il nostro ospite di oggi, John Lennon!

R: Buongiorno John, per uno di noi -tu inglese, io italiano- oggi è un buongiorno…

Stavo velatamente parlando di calcio, ma in ogni caso fa strano pensare che quando l’Inghilterra ha vinto il suo unico Mondiale, la Beatles Mania regnava imperante. Com’è stato possibile tutto ciò?

J: Onestamente non penso che un tale successo potesse essere in alcun modo previsto.

A guardar bene credo sia stata una miscela di cose, noi quattro ci abbiamo messo del talento musicale. Il mondo ci stava aspettando e ci ha elevati oltre ogni status precedentemente immaginabile…

R: Cosa intendi dire con questo?

J: In qualche modo la nostra musica, troppo spesso appiattita sul semplice pop rock nella narrazione generale, è stata riconosciuta ed ha funto da strumento identitario alle prime generazioni di adolescenti e giovani nate dopo la guerra.

Può sembrare una banalità e direi che non lo è, ma insomma il ’68 non si è fatto da solo!

R: Se posso permettermi però forse le sensibilità politiche dei componenti della band non erano esattamente omogenee e questa è stata causa, tra le altre, del vostro scioglimento, o no?

J: Si potrebbe anche dire, forse. Tuttavia il discorso è decisamente più tortuoso. Ritengo che ad un certo punto la suddetta Beatles Mania sia diventata più grande di noi stessi e si è trasformata in una trappola, almeno per me.

R: Saresti in grado di…

J: Per esempio, magari suonerà strano ai più giovani che pensano sia cosa moderna vedere band o artisti protagonisti di film… Beh noi lo facevamo negli anni ’60 appunto!

R: È sempre un piacere poter ascoltare delle prospettive diverse da quelle cosiddette mainstream. Ora però, è giunto il momento di accomiatarci.

Ladies and gentlemen, the one and only John Lennon!

 

Written by: Ruggero Roccasecca

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