Dal 1938 al 2018: il percorso e l’evoluzione di un grande gioco attraverso gli anni
Conoscete lo Scarabeo, il classico gioco da tavolo adatto ad amici e famiglie, quello spietato campo da battaglia che vede consonanti e vocali scontrarsi in un’epica guerra fino all’ultimo punto?
Bene, diciamo che questa celebre attività ludica deve la sua larga diffusione, soprattutto in Italia, ad una variante dalle origini molto più antiche: stiamo appunto parlando dello Scrabble!
Nato nel 1938 dalla creatività del newyorkese Alfred Mosher Butts, questo longevo gioco da tavolo è tutt’altro che finito nel dimenticatoio: va infatti detto che sono decine e decine le situazioni letterarie o cinematografiche più o meno recenti (basti pensare a Sabrina e ai Simpson) in cui lo Scrabble recita la sua piccola parte. Inoltre, sebbene la tradizione del gioco da tavolo stia lentamente cadendo in disuso rispetto ai ruggenti anni ’80, non solo ne esiste una partecipatissima versione online, ma ogni anno si disputano centinaia di tornei dal vivo in tutto il mondo!
L’obiettivo principale dello Scrabble è quello di formare parole di senso compiuto con a disposizione sette lettere per ciascun giocatore, facendo attenzione a rispettare tutte le regole e soprattutto ad accumulare il punteggio più alto possibile. Come la maggior parte dei giochi di successo, anch’esso ha subito una graduale evoluzione nel tempo, ma la sostanza è sempre rimasta la stessa: sbaragliare il nemico sfoderando tutte le proprie conoscenze linguistiche!
Che ci crediate o no, tra i più accaniti giocatori del cugino dello Scarabeo si annoverano anche la Regina Elisabetta, Obama, Mel Gibson e Madonna, ulteriore riprova del fatto che questo genere di attività si addice proprio a tutti, continua a divertire stimolando l’astuzia delle persone, e merita pertanto di vivere eternamente sui tavoli da gioco sparsi in tutto il globo.
120 Paesi di diffusione, 150 milioni di scatole vendute, 80 anni di vita: tanti auguri Scrabble!
Post comments (0)