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Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Spaghetti a Detroit” – Fred Bongusto
Una tavola sostenibile? Si può in 5 semplici mosse per una cucina più green. Benessere e risparmio a portata di mano.
Se dico “green” non parlo di cucina necessariamente vegetariana o vegana. L’argomento è ben più ampio. La sostenibilità è una parola che ormai è entrata a far parte del nostro quotidiano e tocca le coscienze e la sensibilità di tutti. Soprattutto perché è applicabile a qualsiasi attività e a qualsiasi settore.
Da una ricerca del Gambero Rosso si evince che si tratta di una vera e propria filosofia di vita. Il rispetto dell’ambiente, la riduzione dell’impatto tramite piccoli gesti quotidiani. Tutto passa anche e soprattutto per le nostre mani e per le nostre scelte. Consapevoli.
E anche in cucina si possono adottare accorgimenti per renderla più green e meno impattante. Alcuni sembreranno consigli ovvi, ma pensiamoci bene… ovvi mica tanto! Se davvero li seguissimo tutti saremmo già un bel pezzo avanti.
Quanto è importante scegliere alimenti biologici? Sicuramente tanto. Seguire e rispettare la stagionalità dei cibi, assecondare quelli che sono i naturali ritmi dell’ambiente ci garantisce un nutrimento equilibrato, dettato da Madre Natura. Chi meglio di lei?
Inoltre non dimentichiamo che l’agricoltura biologica non fa uso di sostanze chimiche per la coltivazione dei prodotti. Quindi a guadagnarci sarà di certo la nostra salute, ma anche l’ambiente.
Quante volte facciamo la spesa in quantità maggiori di quelle che in realtà ci occorrono? Comprare e cucinare dosi eccessive non è certamente sostenibile.
Il contrasto agli sprechi alimentari dovrebbe essere una priorità per tutti noi, anche nel rispetto di chi coltiva ciò che compriamo.
E poi dovremmo ricordarcelo più spesso che, a prescindere, sprecare è una parola che andrebbe bandita in qualsiasi situazione!
Un altro modo per evitare sprechi alimentare è conservarli correttamente
E se parliamo di marmellata…
Al di là del rincaro dei costi del gas è comunque opportuno evitare cotture molto lunghe. Tra forno e fornelli c’è poca differenza. Fare attenzione a questo “dettaglio” fa differenza, a partire dai tempi di cottura della pasta per esempio.
Scegliamo formati che richiedono tempi più brevi, i tanto amati spaghetti per esempio.
Per i cibi che richiedono cotture più lunghe proviamo a cucinarli in quantità maggiori in modo da ottimizzare i consumi, in questo modo potremo conservare le quantità in eccesso per crearci una piccola scorta di qualità.
Anche stoviglie e posate possono fare la differenza. In sostanza meno ne sporchiamo e meno dovremo lavarne, con buona pace del mare e dei corsi d’acqua per esempio. Senza contare quanto sia fondamentale il risparmio elettrico per le lavastoviglie e quello idrico in generale, viste le numerose siccità degli ultimi tempi.
A chi tocca tocca, uomo o donna che sia. Impariamo bene l’arte di lavare i piatti.
Come vedete, con 5 semplici abitudini possiamo garantire il nostro personale contributo all’ambiente. Basta davvero poco!
Written by: Valentina Proietto Scipioni
Tempo di lettura 2 minuti
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