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Volete iniziare una dieta vegana? Faremo chiarezza su alcuni dettagli e su alcuni termini che è bene conoscere. E lo faremo con un articolo di due “puntate”.
Per capirci subito stiamo parlando di un’alimentazione puramente vegetale, quindi non proveniente dal mondo animale. Ed è molto più che una tendenza, come qualcuno crede.
Avete fatto caso che nei ristoranti e nei supermercati aumentano sempre di più le proposte vegane? E non sono certo un’esclusiva dedicata solo a chi segue questo tipo di dieta, quanto anche a chi alterna cibi di varia natura. Oltre che a coloro che si avvicinano per curiosità. In fondo nuove abitudini alimentari sono una buona variante oltre che una soluzione green.
Proprio nei giorni scorsi si è festeggiata la Giornata Mondiale del Veganismo, quindi perché non vederci un po’ più chiaro?
Forse non tutti sanno che molti termini che definiscono il mondo vegano sono parole mixate di origine inglese. Quindi non sempre semplici da comprendere. Eccone 5+1 che sono davvero essenziali per capire meglio.
Ora che conosciamo l’etimologia di queste parole forse ci sarà più semplice comprendere la tipologia delle scelte altrui. Precisando in più che un regime vegano può essere pianificato in varie fasi della nostra vita, purché sia ben strutturato.
“L’errore più frequente è quello di cercare di sostituire quello che si mangiava prima con le controparti vegetali processate. Ed ecco che si mette nel piatto il pollo vegetale preparato con la farina di piselli invece del pollo, il formaggio a base di olio di cocco invece di quello vaccino, il burger che imita il sapore della carne invece di quello a base di macinato: questo è di certo più rispettoso nei confronti degli animali e più sostenibile, ma non è un tipo di dieta vegetale che apporterà particolari benefici per la salute. Questi prodotti possono costituire delle piacevoli eccezioni, ma non devono diventare la regola e non sono affatto necessari per pianificare una dieta vegana”. – Dr.ssa Silvia Goggi, medico specialista in scienza dell’alimentazione, autrice best-seller e divulgatrice.
La maniera più salutare per avvicinarsi ad un regime alimentare vegetale è reinventare le nostre abitudini partendo dalla base. Quindi combinare i vari gruppi alimentari vegetali in modo da ricevere sempre i nutrienti più opportuni. Farsi seguire da un nutrizionista è di certo la scelta migliore.
Perciò, che decidiamo di cambiare abitudine alimentare oppure no, sono innegabili i vantaggi ambientali e i benefici che il nostro pianeta può trarre da una dieta a prevalenza vegetale.
Innanzitutto il risparmio di acqua, la riduzione di emissioni di gas serra e il minor utilizzo di terre fertili. Nel prossimo articolo parleremo nel dettaglio proprio dei frutti e delle verdure ideali da introdurre nelle nostre diete, perciò restate connessi.
Written by: Valentina Proietto Scipioni
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