
Il 24 ottobre, nella Sala delle Conferenze della Biblioteca Nazionale Centrale “Vittorio Emanuele II” di Roma, si è svolta la cerimonia di premiazione del 46° Concorso Nazionale dell’Ecole Instrument De Paix Italia., presentata, come sempre, dalla presidente dell’E.I.P. Anna Paola Tantucci!
Delle 140 scuole che hanno partecipato, 25 sono state premiate dalla giuria composta da Paola Tinagli, dirigente tecnico del M.I.U.R., Angelo Maggi, attore e doppiatore, Gabriella Stramaccioni, garante dei diritti delle persone sottoposte a misure restrittive personali, Carmela Lo Giudice Sergi, presidente dell’Accademia Italiana di Poesia, e Claudio Nardocci, presidente dell’U.N.P.L.I. Lazio.

Il tema del concorso era “1948-2018, 70 anni di diritti umani e di democrazia costituzionale”, e durante l’evento i partecipanti ne hanno discusso in relazione al contesto scolastico.
Ad aprire la cerimonia è stato il coro dell’istituto Falcone-Borsellino di Teramo, con delle scenette e un brano scritto a favore dell’integrazione degli immigrati.
Sono poi iniziate le premiazioni delle varie scuole, con il significativo intervento di Gabriella Stramaccioni:
La maggior parte dei ragazzi nelle carceri o coinvolti nei processi penali hanno lasciato la scuola, non hanno avuto la possibilità di studiare. Chi ha questa possibilità deve aiutare chi si sta allontanando da quella realtà e fare in modo che la scuola non perda nessuno. Lo studio è fondamentale. Purtroppo chi si perde non ha avuto il controllo della situazione né gli strumenti necessari per capire quello che stava facendo. Queste persone non vanno lasciate sole.

In merito alla situazione nelle carceri, la giornalista Teresa Lombardo, che si occupa proprio della cultura in prigione, ha organizzato un progetto molto interessante: un videoclip rap sulla legalità, girato, montato e organizzato interamente dai ragazzi in carcere.
È intervenuto poi Claudio Nardocci, con un appello a tutti i ragazzi:
Lo studio è importante per diventare persone di cultura in grado di scegliere, non abbandonate le scuole.
Proseguendo, tra una premiazione e l’altra, il tema si è spostato sulla sicurezza delle scuole, con il ricordo dei ragazzi morti nel crollo di un soffitto in una scuola di San Giuliano in Puglia, l’intervento di Anna Paola Tantucci e di altre scuole in merito alla battaglia quotidiana per la sicurezza scolastica.
Un altro momento molto importante è stato il passaggio del trofeo dedicato a Guido Graziani, che ogni anno viene assegnato alla scuola che si è distinta maggiormente per aver ideato un progetto coinvolgente tutto il proprio territorio.
All’evento ha partecipato anche un ospite d’eccezione: la giornalista anti-mafia e scrittrice del libro “A mano disarmata“, Federica Angeli, che con forza racconta com’è cambiata la sua vita, le minacce e la scorta, la paura e il coraggio.
I ragazzi del liceo Labriola di Ostia hanno poi letto i loro commenti e pensieri sul libro, in un momento di commozione generale.
Premiato è stato anche il liceo J.F. Kennedy di Roma per un progetto di ricerca sul lago di Bracciano.
Dopo un’intervento della Tantucci sul coraggio e la forza delle donne, le premiazioni sono proseguite per concludersi poi con l’esibizione dei Tamburi Per La Pace dell’I.I.S. Marconi.

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