Il 19 Luglio 1976 i Deep Purple, dopo un tour travolgente, arrivano allo scioglimento. La band ha dato tanto all’hard rock, con le sue melodie raffinate, abbinate a una grande eleganza esecutiva e ad un forte sperimentalismo. Infatti Ian Gillan in un’intervista dichiara: “Ciò che più mi dispiace è vedere oggi il nostro nome associato esclusivamente all’ambiente metal; noi in realtà ci muovevamo in un campo senza confini precisi, la nostra musica andava dai Black Sabbath a Marc Bolan, e nel mezzo ci mettevamo di tutto.”
Il ritiro della band è il risultato di una lenta implosione, iniziata nel 1973, quando a causa di crescenti tensioni ormai insostenibili Gillan abbandona la formazione. Glover viene cacciato, e alla band arrivano a mancare due componenti fondamentali, bassista e cantante. I sostituti, David Coverdale e Glenn Hughes, con il loro nuovo sound rhythm’n’blues e funky, non soddisfano i gusti di Blackmore, che nel 1975, alla fine del tour mondiale, lascia il gruppo per fondare i Rainbow con Ronnie James Dio. I Deep Purple perdono così il loro leader principale e lo stile inconfondibile del chitarrista.
Nel 1976, con il giovane Tommy Bolin al posto di Blackmore, i Deep Purple divengono protagonisti della perdita di senno di John Bonham. Il batterista sale sul palco ubriaco e insulta Bolin accusandolo di non avere talento. La notizia fa il giro del mondo e compare su tutte le riviste musicali. La falla messa in luce da Bonham rivela fratture ormai insanabili tra i membri della band.
La dipendenza da eroina di Tommy Bolin poi non aiuta gli animi già inquieti della formazione. Durante un tour mondiale Bolin ha una semi paralisi al braccio per un’iniezione venuta male e Coverdale, furioso, abbandona il palco durante l’esibizione a Liverpool. Quello è l’atto conclusivo dei Deep Purple. Pochi mesi dopo Tommy Bolin muore di overdose.
Lo scioglimento però non impedisce ai componenti di ritrovarsi, e nel 1984 la riunione è ufficiale. Esce Perfect Strangers.
Ma presto Gillan e Blackmore ricominciano a litigare, e il cantante abbandona nuovamente; al suo posto viene chiamato Joe Lynn Turner.
Nella ricorrenza del 25° anniversario del gruppo si assiste alla rentrée di Gillan; The Battle Rages On (1993) sancisce così l’ennesimo ritorno alla “Mark II”.
C’è di nuovo un abbandono: stavolta a lasciare è Blackmore. Il sostituto del tenebroso chitarrista è Steve Morse.
Nell’occorrenza del trentennale avviene il Concerto For Group And Orchestra; per l’occasione vengono suonati con l’ausilio dell’orchestra anche alcuni brani presi dalle carriere solistiche dei singoli componenti. Nel 2013, infine, i Deep Purple tornano a registrare un disco, “Now What?!”.
Una band che porta gli strascichi di innumerevoli variazioni, cambi di formazione, ma sempre pronta a proporre e ad adattarsi alle scosse che percorrono la tortuosa vita di un gruppo come il loro.
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