Venerdì 19 Aprile alle 13:12 (ora locale) sarà possibile assistere ad un plenilunio molto speciale, la cosiddetta “Luna Rosa“. No, non è successo nulla di strano al nostro affezionato satellite biancastro: la denominazione sopra riportata non ha niente a che vedere con l’aspetto visivo del candido corpo celeste, ma con un’antica tradizione che, puntuale come ogni anno, sta per tornare anche nel corso di questo mese primaverile.
Bisogna infatti sapere che, come tramandano i racconti dei nativi americani, vi è sempre stato un particolare periodo nel ciclo delle stagioni in cui la fioritura del muschio rosa, un fiore che sboccia piuttosto precocemente rispetto agli altri, coincide con la comparsa, nella vasta distesa del manto stellato, della grande, magnifica, misteriosa Luna piena.
Proprio per via della colorazione rosa purpureo delle piante sempreverdi appartenenti alla famiglia delle Polemoniaceae che, secondo la credenza, il satellite stimola a far fiorire, questo evento naturalistico del calendario lunare prende la denominazione di Luna Rosa, momento di passaggio molto sentito nella tradizione indigena in quanto segno dell’arrivo della primavera.
Poiché la Luna piena appare diverse ore prima e dopo l’effettivo plenilunio, sarà possibile ammirarla in tutto il suo splendore la sera di Giovedì 18 e quella di Venerdì 19, verso le 20. Preparatevi dunque a rimanere per due serate a naso in su e ad immergervi in un’antica tradizione che rinnova ancora una volta l’inscindibile legame tra l’uomo e le cose grandi, complesse, lontane.
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