10+1: Scuse per non uscire
Soundtrack da ascoltare durante la lettura: “Ho paura di uscire” – Salmo
E’ capitato a tutti almeno dieci volte di voler restare a casa, colti dalla noia esistenziale del “dolce far niente”. Quindi ci siamo inventati delle scuse, più o meno assurde, da raccontare agli amici per evitare di uscire dalle nostre confortevoli quattro mura. Nel 10+1 di oggi faremo un elenco di scuse più o meno (più meno che più) plausibili da usare per evitare di farci trasportare in qualche malsana avventura.
1. NON HO LA MACCHINA
Al che il tuo amico ti risponde: Dai, ti passo a prendere io.
Ma no fra figurati, ti pare che ti faccio fare tutta ‘sta strada
Ma si che mi costa dai
Nono, per favore dai, mi sentirei in colpa
E avanti così fino a che l’altro non molla per sfinimento.
2. NON HO BENZINA
Stesso procedimento di prima, solo che non hai benzina.
3. DEVO FINIRE DELLE COSE
Cose non meglio specificate. Cose, in generale. Se vi chiedono di specificare un bel “non sono affari tuoi” funziona sempre.
4. NON MI SENTO TANTO BENE
Si, hai una pesaculaggine cronica, non è contagiosa ma è diffcile da curare.
5. E’ ZONA ROSSA
Presto il covid non esisterà più, ma il trauma di queste zone multicolori rimarrà talmente a lungo che nessuno vi farà domande. Inventatevi delle zone rosse.
6. DOMANI MI DEVO SVEGLIARE PRESTO
Proprio te che non ti svegli neanche per il matrimonio di tuo cugino.
7. SONO MOLTO STANCO
Lo so, la vita in miniera è difficile, e se i vostri amici non vi credono è perchè non capiscono che il lavoro nobilita l’uomo.
8. IL MIO GATTO FA I DANNI
E quindi gli devi stare appresso. Della lista è forse la scusa più plausibile, i gatti sanno essere dei veri figli di buona donna.
9. VENGONO PARENTI A CENA
Soprattutto quello zio o quella zia che vi sta particolarmente antipatico e che sentite unicamente per gli auguri di compleanno o di Natale e solo perchè vostra madre vi obbliga a scrivergli.
10. IL MIO CANE STA MALE
Qui siete scusati, povero cucciolo.
+1. SONO ST****O
Probabile.
Per questo 10+1 devo ringraziare alcuni membri della redazione che hanno fornito il loro materiale. Rimarranno nell’anonimato, più che altro per far sì che i loro amici che leggono questa lista e che si sono sentiti queste scuse non abbiano le prove certe per risalire ai colpevoli. Io invece, che firmo l’articolo, ci prenderò le botte. Appuntamento al prossimo 10+1, se sarò ancora vivo.
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